338 Urbano Vili. 1623-1(544. Capitolo III. La mtaurazione cattolica in Neisse venne in seguito estesa ain al ducato di Grottkau.1 Siccome il Mansfeld, nel 1626, aveva trovato appoggi nella Slc-ia superiore, ci fu chi consigliò l’imperatore di dichiarare preseli'in la convenzione colla Sassonia e la lettera maiestatica, e di nei ai protestanti le libertà di culto che finora avevano goduto. Il consiglio però non venne seguito. Ferdinando II si limitò a far valere il principio che con la lettera maiestatica si poteva approdi ¡v soltanto il possesso legittimo, e che i protestanti erano obbligati a restituire ai cattolici tutto quello che possedevano illegalmenle. Secondo questo criterio si procedette nelle città dei principati n-mediati dell’imperatore e nel Sagan, ducato di Wallenstein.2 Qui Wallenstein pose nel 1628 la prima pietra di un collegio dei Gesuiti ed emanò l’ordine di diventar cattolici. Nessuno osò opporsi apertamente.3 Wallenstein, dopo la conquista della città nel H>-7 introdusse i Gesuiti anche in Troppau. L’iniziale avversione dei cittadini contro di essi si dileguò ben presto.4 In Glogau la restaurazione cattolica di Ferdinando II incoili!'" vivace resistenza. Quando il conte Giorgio Oppersdorff volle in-i-stere per la restituzione ai cattolici della parrocchia di S. Nicola invano fin ora reclamata, la cittadinanza, aizzata dai predicanti, vi si oppose con la forza. La maggioranza degli abitanti si piegò solo quando Oppersdorff ebbe fatte venire le truppe del conte Dolina. ' 11 gesuita Nerlieti biasimò la coazione militare qui usata.6 N-lla ricattolizzazione di Schvveidnitz, al principio del 1629, i soldii ti fecero tante angherie che i Gesuiti abbandonarono temporaneamente la città.7 Anche se essi, aderendo allo spirito dei tempi e seguendo l’esempio dei protestanti, raccomandavano misure coattive, essi vedevano però il mezzo principale, atto anche ad 1 Ofr. ibi lem 7 5)3; Sohmidlin, Die Restaurationstäligkeil der Breslauer i" f bischöfe, Roma 1907, 35 s. Sulla nomina del principe Carlo Ferdinando veili 1 monografia del Mosbach, Breslau 1871. Il fatto è caratteristico per la p1";1 comprensione dei consiglieri imperiali per i veri bisogni della Chiesa; vrl11 Stimmen der Zeit 1918, luglio, 374 n. 1. Cfr. i lamenti di Giacinto da I n-1 sull'entourage del «buon» imperatore, del febbraio 1624 in Rocco da Cj><‘ NALE II 287 S. 2 Vedi K. A. Menzel-VII 144 s. 3 Vedi Schmidl III 841, 925; KröSS 318 ss. 4 Schmidl 770, 858, 931. Kköss 318 ss. La restaurazione cattolica jn Troppau, Jägerndorf e Leobschiitz culminò nello «statuto religioso » del lt'j( ■ in cui i cittadini dovettero obbligarsi a non accettare alcuno nella citta, il" non si professasse cattolico; vedi Loesciie, Zur Gegenreformation in Sehle**'11-Lipsia 1915-16. 6 Schmidl III 844 s., 847-s. Krebs Acta publica VII (1905) 224 s. 6 Vedi Duhr II, 2, 350 Kröss 312 ss. 7 Vedi Kopie tz nella Zeitsch. des Vereins jilr Gesch. Schlesien X\ : Cfr. Schmidl III 1084.