Gregorio XV. 1621 1(523. Capitolo IV. sottomesso al dominio del sacro romano impero nuovi territori, i «piali non sono soltanto una gloria per il nome bavarese, ma an- h,. miii gioia del cuore per tutto il mondo. Quando noi ricevemmo ¡1 tuo scritto che ci portava l’annuncio dell’esito fortunato tanto atteso, abbiamo innalzate le nostre mani al Cielo ed elevato al Signore degli eserciti il nostro ringraziamento, e da questo no in» trono, il più prossimo al Cielo, abbiamo impartito a te ed alle tu«-vittoriose legioni la nostra benedizione più cordiale. Ma noi non troviamo parole per esprimere la gioia che noi abbiamo provato per il dono alla santa Romana Chiesa cosi accetto e per il noni*-bavarese cosi glorioso, che tu come piissimo fra tutti i vincitori e nello stesso tempo come documento della sconfitta dell’eri-ia hai voluto offrire al principe degli apostoli ed a noi, giacché contribuirà a confermare la vera fede cattolica ed alla gloria tua. Chi non riconosce che tu col tuo vivo desiderio di portar via da quei luoghi la B i b 1 i o t e e a 1’ a 1 a t i n a, ricca di opere tu<-ravigliose, per unirla alla Vaticana, strappi alle perfide mani d* li eretici le armi a due tagli che costoro, padri della menzogna e »tenitori di massime perverse, su la fede sguainano senza trei; per distruggere le verità della salvezza? l)i qui innanzi la fama dirà di te che in questa eccelsa metropoli, teatro di tutti i popoli, hai eretto un nuovo baluardo di cristiana sapienza, che contiene 1 sè migliaia di scudi per la difesa ed ogni sorta di armi per valorm combattenti. Le armi che colà (in Heidelberg) servivano all’ateismo degli endici per attaccare, verranno usate qui per difendere la santa fede cattolica, ed a te si dovrà se i propagatori della vera dottrina della salute potranno impugnare qui quelle armi della luce che devono adornarsi della fama di aver distrutt a la diabolica menzogna Il breve annuncia l’invio del dottore in teologia e scrittore dell:; Biblioteca Vaticana Leone Allacci.* Questo dotto Chiota riceve' nella stia istruzione l’incarico di procurarsi dapprima presso Massi indiano le necessarie autorizzazioni per prendere in consegna nella sua integrità la Biblioteca, e trasportarla per intanto a Monaco con la scorta dei soldati bavaresi. Anche da questo documento che tien conto di tutte le eventualità risulta quanto grande fosse il valore che Roma attribuiva all’acquisto della Biblioteca.* 1 \ «li TllBISKU, St hcnk imi/ der ¡1 eiddberger Hibliothrk durrh Maxi'»' liti» l un PiapH (ìrrgor XV. Monitro 1844, 49 s. •Su !.. Allacci cfr. In ri/o di Stef. Gr.viuus in Mai, BM. norn ¡«‘Ir- ' 1 2.5*.; Heroenkòtiiek nel Freib. Kirrkcnlrx. I * 546 Oiont. ulor. d. Liftr*» 1901, 1(51 mi; MARKOvif, slari e Papi ! 290 C. MAli! L'Allacci, Bologna 1893. 1 n * «Tractatu# ile gratia iuxta meutein *. Tkoniae a Leone Alla* io*- l>ri> ha talmente autografo, in Barb. 928, Biblioteca Vaticana. Sul <•**• teppio ili Aliarci ve.li C. MASSI, nella /Tir. d. biM. Ili (1889) 103 ss. liustruttione al Dottor Leone Allaccio per andare in Germania Por la libreria del Palatino », in data Roma 1622 ottobre 23. fu nota per lungo