La Boemia vien provveduta di clero. 331 i membri di questo ordine si distinguevano per il loro zelo reli-e per la loro condotta irreprensibile. Emersero fra loro spe-t mente Adamo Krawarski, Adalberto Chanowski, Bernardo Opel, Paolo Stephanides, più tardi Federico Bridel ed altri. Il , ,,iir-io di Gitschin provvedeva di missionari specialmente il nord nonostante si era ancor lungi dall’aver restaurato in tutta la Boemia il dominio dell’antica fede. Per istituire un’opera pannale regolare e garantire cosi durevolmente i frutti delle mis-Moni, mancavano i sacerdoti secolari;3 generalmente un sacerdote ii" v e va provvedere ad una mezza dozzina di parrocchie e più. La pii i sicurezza e la miseria causate dall’invasione sassone del 1631 e ila quella svedese del 1639 distrussero d’un colpo molto di quello che si era faticosamente ricostruito. S’aggiungeva che molti ¡-noli feudali, purché fossero garantiti i loro interessi, si dimo-»t i a \ ano affatto indifferenti di fronte alla religione dei loro vassalli.4 !1 cardinale Harrach fece quanto potè. Creò una direzione suprema ■ lie assegnasse ai missionari i posti adatti;5 divise il paese in vi-eanati e si pi'ocurò ampie notizie da tutte le parti della Boemia, per avere una visione esatta del numero dei protestanti e dei sacerdoti disponibili.6 Negli ultimi anni trovò poco aiuto nel uinerno civile. Invano un concistoro arcivescovile della fine del 1,1 ii chiese protezione per i visitatori ecclesiastici. Tre anni dopo Harrach doveva deplorare che si destinassero dei laici a sor-lianti delle chiese e del clero, come se l’arcivescovo non faeesso il suo dovere.7 Le autorità civili procedevano contro i n"a cattolici, ma il ristabilimento di regolari rapporti sulla base la nuova situazione pesò tutto sulle spalle del cardinale fino :,,11 fine della guerra dei Trent’anni.8 Compito gigantesco quello 1 Ivi 127. : Ivi 128. Kezek I 130 135. Per le parrocchie della signoria di Priedland si avevano ^ solo due sacerdoti (Sciimidl IV 468) e per 57 villaggi presso Smirzitz _ 1 "'<■) nello stesso anno pure due preti (ivi 472). Ctr. ivi 153,262,317»., 35)8, «'4.V319. ' Kezek I 135. 1 Ivi 127. l'i 129 s., 136. Sunti delle relazioni dal 1632 fino al 1641 ivi 130 s. Rezek I 143. ' v‘- t ua memoria del consigliere di Harrach. il cappuccino Valeriauo '*'°l dell’anno 1637, ivi 137 ss. Sull’ostilità di Magni verso i Gesuiti, ivi *• u°ta, Ui*t. polii. Klàtler CXVII (1896) 556.