844 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo X. glia, fidanzata al principe d’Orange, essa si allontanò per qualche tempo nella primavera del 1642 e andò in Olanda.1 La lotta di Carlo I con il grande Parlamento si era allora così acuita, che il re dichiarò al medesimo la guerra. 5. Urbano Vili non ha visto che gli inizi della guerra civile inglese, la quale solo dopo il supplizio di Carlo I trasformò sotto il suo successore l’Inghilterra in una repubblica. Per quanto i cattolici non avessero colpa nei torbidi politici, tuttavia essi vengono nominati assai spesso nella lunga lotta fra il re ed il Parlamento: tutta la guerra civile viene addirittu; messa loro a carico. La sventura di Carlo I, opina un contemporaneo, deriva dal fatto, ch’egli ha sostenuto troppo impetuosamente ed ostinatamente gl’ « infami prelati anglicani (che) miravano senza dubbio, coll’appoggio di Gesuiti e Papisti, soprattutto ad estirpare ogni religione all’interno e all’estero e a seppellirci nell’ignoranza, nella superstizione e nell’idolatria ».2 II re era considerato solo come lo strumento di una estesa congiura cattolica, il suo esercito veniva chiamato addirittura 1’« Armata papista del Nord ».3 Già da mesi prima dell’effettivo scoppio della guerra civile il Parlamento aveva dichiarato in una petizione, che l’intenzione del re di cambiare la religione risaliva al nunzio papale ed all’agente della regina in Roma: la guerra colla Scozia era stata suscitata ed era promossa dai cattolici, per spianare la via al cambiamento religioso; prova ne erano i sussidi di danaro versati dai vecchi credenti per l’intermedio del nunzio. Anche l’insurrezione d’Irlanda era sorta d’intesa con i cattolici inglesi.4 Può essere, ed è anzi verosimile, che l’odiata idea di « cattolico fosse per il Parlamento solo un pretesto a fin di nascondere 1 insurrezione contro il re legittimo. Ma poteva dare un punto di appoggio ai sospetti il fatto, che fra coloro, i quali offrirono con più zelo al re i loro servigi, vi fu la nobiltà cattolica; sulla cui fedeltà 1 Ivi X 168. «A la fin, la violance du Parlement a esté sy grande ('01','| moy ([uè pour estre en seureté de ma vie, il m’a falu en aler », scrisse il 4 api* < 1642 alla sorella. Ivi. 2 D’Ewes in Gardiner, Civil war I 5 n. t , 3 «Northern Papist Army», ivi 45. Cfr. ivi 284 il motto del Xew< ■l~I ^ sulla inattività dei regii: «You hear us called the Popish army, but you -< we aust not in our good works». , 4 Arman.ni in data 20 aprile 1642, Arch. stor. ital. 4a serie XII 1/