CAPITOLO X. Le condizioni dei cattolici in Svizzera, Olanda, Danimarca, Svezia, Inghilterra, Irlanda e Scozia. 1. Territorio di missione era anche una gran parte della confederazione svizzera, perchè, se dei tredici Cantoni, sette (Lucerna, Uri, Schwyz, Ob- ed Unterwalden, Zug, Solothurn e Friburgo) erano rimasti interamente cattolici, quattro (Zurigo, Berna, Basilea e Sciaffusa) invece avevano abbandonato completamente, e due (Glarus, Appenzell) parzialmente l’antica Chiesa. I quattro Cantoni protestanti non tolleravano il minimo esercizio del culto cattolico. Della popolazione del cantone di Glarus un terzo era ancora fedelmente cattolico, di quella di Appenzell la meta era rimasta favorevole all’antica Chiesa, e alla loro costanza nella fede contribuirono ivi, come in tutti i cantoni, i Cappuccini in misura estremamente grande. Del tutto misti confessionalmente erano i (bigioni e il Vailese.1 Belle sei antiche sedi episcopali, a cui la Svizzera era sottoposta, hasilea, Costanza, Losanna, Sitten, Coira e Como, nessuna era completamente distrutta, ma il loro territorio era stato però assai ristretto per l’apostasia delle parti protestanti. Ogni diocesi aveva 'ma parte cattolica, ed una protestante o mista, e quest’ultima 1 Cfr. R. Scotti (Vesc. del Borgo di S. Donino), Helvella profana e Relat. del dominio temporale de' potentiss. XIII cantoni Svizzeri detti ‘Mia gran lega, e relat. de’ vescovati, abbatte et altre dignità subordinate alla nun-twtiira Helvet., 2 parti in 1 voi., Macerata 1642. Di questo scritto importante, 'Indicato al vicecancelliere card. Barberini, colla data Macerata 1° aprile 1642, esisteva nella Biblioteca Corvisieri venduta nel 1901 un esemplare appartenuto a| card. Gentili col titolo: « * Relatione della Nuntiatura Elvetica lasciata •H'r modo d’instruttione da Msgr. Scotti, vesc. del Borgo S. Donino, Nuntio pP-> a Msgr. Farnese, arciv. di Patrasso, suo successore, alla partenza per Pranza a 2 di maggio 1639». In fine è l’annotazione: «Di Lucerna li 30 [sic] maggio 1639 ».