814 Urbano VIII. 1623-1644. Capitolo X. prigioniero della Spagna e aveva promesso, per liberarsi dal lacci. ■, anche quello che non pensava di mantenere. Questa volta, sentenziò Urbano Vili, dia la Francia l’assicurazione, che non vi > di questi secondi fini.1 Il 21 novembre (1° dicembre) la Congregazione cardinalizia, < sultata, sotto la presidenza del cardinale Barberini, si dichiaro per la concessione della dispensa, e il 24 novembre il politeli. ■< si espresse con lieta speranza nell’avvenire dei cattolici inglesi. Ma le condizioni poste da Urbano Vili andavano assai al di la di quanto era stato concesso a Londra e a Parigi; in particolare, la libertà religiosa doveva esser garantita ai cattolici con un dm mento pubblico. Ora, queste esigenze suscitarono negli Inglesi un tale indignazione, che tutto sembrò pericolare di nuovo. Il re faceva mostra di volersi ormai riaccostare alla Spagna, allorché il Eichelieu dichiarò che il matrimonio si poteva concludere aneli e colla semplice dispensa dei vescovi francesi. Giacomo I, però, n volle acconsentire; egli temeva che, in conseguenza, la validità de! matrimonio potesse più tardi venire impugnata.3 Alla fine Urli no Vili si dovette contentare di una promessa giurata di Luigi XI11 che egli ed i suoi successori impegnerebbero tutta la loro forza p< indurre Giacomo ed il figlio all’adempimento del contratto mairi moniale.4 Il nunzio francese Spada fu autorizzato adesso a consegnare la dispensa; ma l’invecchiato Giacomo I non giunse vedere la conclusione del matrimonio: egli morì il 27 marzo 16- ■ Le nozze furono quindi rimandate al 1° maggio. Carlo aveva manifestato l’intenzione di recarsi personalmente a Parigi, magli i fece capire, che la sua presenza non era- gradita.5 Per non urtare 1 11 cardinale Barberini al nunzio Spada in Parigi il 2 ottobre 1624, pre.—■■ Bellesheim II 479 ss. Il 19 novembre 1624 un * Breve a Luigi XIII annuncia la decisione, che un vescovo debba essere neH’accompagnamento de futura, regina inglese. Epist. II loc. cit. 2 * Brevi a Luigi XIII e « Ioanni Colletono decano cleri Anglicani . l'-r ' ■ li 96, 98 loc. cit. 3 Lingard IX 231; Gardiner V 307; Goll 58 s. Ristampa della dispen-in Roskovàny, De matrimoniis mixtis I 21; Kunstmann 204. Quanto imitasse al ministro francese il matrimonio, risulta da una affermazione d< Iocher al cappuccino Giacinto del 25 febbraio 1625 (Goetz, Briefe »• - II 2, 61): il Richelieu è pronto ad accordare tutto ai sediziosi Ugoin'i anche a danno della religione cattolica, pur di effettuare il matrimonio e tacco contro la Spagna. 4 Lettres patentes del 21 marzo 1625, presso Goll 92: «Nous promette' à Sa Sainteté... et jurons sur les S. Évangiles... que de tout nostre pony 1 et en tant qu’à nous est et sera, le contenu ésd. articles... sera gardé et aeroiiip ■ tant ce qui nous concerne ensemble nostred. très chère sœur, comme en ce ‘1 ” depend du pouvoir dud. Roy de la grande Bretagne et Prince de Ua ** • Urbano VIII aveva * scritto già l’il aprile 1625 a Luigi XIII, che a\i' tenuto conto al possibile dei desideri di lui. Epist. II, loc. cit. 5 Gardiner V 306.