La promozione cardinalizia del 5 settembre 1622. 71 nomina di Ottavio Rodolfo, resosi assai benemerito della riforma cattolica come vescovo di Ariano.1 Il re spagnuolo venne accontentato colla nomina di Alfonso della Cudeva,2 membro dell’ordine di Alcantara e addetto al suo servizio diplomatico, e Luigi XIII con quella del giovane vescovo di Lu§on Armando de Richelieu, nomina che una fazione della corte francese aveva tentato d’impedire, intrigando a Roma.3 Il re di Polonia Sigismondo III aveva insistito invano presso Gregorio XV, come prima presso Paolo -V, per la promozione dell’ambizioso Rangoni.4 Per non offendere tuttavia questo principe rigidamente cattolico, Gregorio XV concesse il cappello cardinalizio al nunzio di Polonia Cosimo Torres, uomo per ogni riguardo eccellente.5 Altre nomine Gregorio XV non fece, benché avrebbero giovato assai al nepote. Il biografo di Ludovico Ludovisi vede in ciò una prova che questo cardinale aveva di mira solo l’interesse della < 'hiesa. Tale opinione è forse troppo favorevole; comunque, il fatto che Gregorio XV non provvide meglio all’interesse di suo nepote per il prossimo conclave dimostra quanto sia infondata l’affermazione che il papa sia stato uno strumento senza volontà nelle mani del Ludovisi.® Ciò del resto era anche escluso per il fatto che Gregorio XV concedeva a tutti i cardinali la più ampia libertà di parlare con lui degli affari e di esporgli le loro opinioni.7 Questo et pluribus praefecturis multa cum laude se gessit, et cuius familia superiori saeculo amplissimuin habuit cardinalem; Alphonsus de la Cueva, prothonot. apost. Philippi regis cathci, in Belgio orator, qui claris natalibus ortus et am-plissimis legationibus perfunctus magnam ingenii, prudentiae et pietatis laudeia «st consecutus ». Barò. 2926, Biblioteca Vaticana. 1 Cfr. Ciaconius IV 489 s.; Cardella VI 235 s.; Boglino, La Sicilia e » suoi cardinuli, Palermo 1884, 57 s. ! Su Cueva vedi Pirenne IV 353 s. 3 I fili di questa trama sono stati ultimamente messi in luce da Degert nella Rev. hist. CXVIII (1925) 225 ss. L’evasive * risposte di Gregorio XV alle preghiere di Luigi XIII e di Maria de Medici per il cardinalato di Richelieu, in data 1621 luglio 1, in «Brevia, Arm. XLV 22, Archivio segreto pontificio. Ivi si legge: « De cardinalibus creandis minime hoc tempore cogitamus, quia nuper clarissimorum virorum electione s. senatum supple-vimu8 ». Più innanzi si fa sperare per il futuro. Ibid. 24, in data 1622 aprile 2, un * Breve a Maria de’ Medici, la quale dopo la morte del card, di Retz fece alfine mutare avviso al riluttante Luigi XIII; vedi IIanotaux, Richelieu II 448 s. La nomina venne comunicata a Luigi XIII con * Breve 5 settembre 1622, cfr. Zeller, Richelieu 311 s.; ibid. il breve a Richelieu, entrambi però con falsa data. La * lettera di Ludovisi a Richelieu del 5 settembre 1622 in Cod. X. V. 31 della Biblioteca Casanatense in Roma. 4 Vedi i * Brevi a Sigismondo III del 25 agosto 1621 e 5 febbraio 1622, •vi, Archivio segreto pontificio. 5 Su Cosimo Torres vedi Ciaconius IV 485; Cardella VI 230 s. e Bollino loc. cit. 58 s. * Vedi Giusti, * Vita; Biblioteca Corsini in Roma. 7 Vedi la relazione degli ambasciatori veneti in Barozzi-Berchet, Roma I 122. 5