688 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo VII. blicazione del documento, la. datazione diversa nei diversi esemplari, l’indicazione errata di Roma come luogo di stampa; finalmente si tornò ancora a parlare della famosa virgola nella; Bolla di Pio V, il « Gomma Pianura »,l die la Bolla di Urbano Vili avrebbe collocato fuori di posto nella sua riproduzione dell:» Bolla piana. Il papa rispose il 24 ottobre 1643 con tre Brevi al governatore del Belgio, Francesco von Mello, all’arcivescovo Boonen e all’università stessa di Lovanio.2 Gli argomenti addotti per la falsità della Bolla esser nulli, inconsiderati, sfrontati. Il ritardo nella pubblicazione della Bolla viene spiegato nel Breve al Mello col fatto, che si era voluto risparmiare l’onore di Giansenio e dar tempo ai suoi seguaci di riflettere. Che l’arcivescovo procedesse contro la presunzione dei professori, aiutato in ciò dal governatore, e l’Università si ricordasse della sua fedeltà di una volta verso la Santa Sede e vi facesse ritorno. Prima ancora che fossero redatti questi Brevi, il Sinnicli <■ un giovane giurista, Paepe, partirono il 22 settembre 1643 per Roma quali inviati dell’Università, per far rimostranze al pontefice. L’Università il 7 ottobre impose silenzio ad ambe le parti fino al loro ritorno, il quale comando offrì un appiglio desiderato contro lo Schinchel, allorché questi si dette a raccogliere sottoscrizioni per la Bolla. Il Breve del 24 ottobre all’Università venne combattuto sempre con i sotterfugi abituali. La Facoltà teologica e la canonistica, per verità, lo accettarono, ma i legisti, medici e artisti, dichiararono invece di voler attendere prima della messa in esecuzione il parere dell’arcivescovo e del Consiglio di Stato. Ora. l’arcivescovo Boonen e il presidente Rooze proposero nel Consiglio di Stato addirittura un decreto contro la Bolla, e allorché il governatore non accettò, fu deciso, che non si poteva far nulla nella faccenda senza il re e che la Bolla non poteva esser messa al esecuzione senza il -placet regio. Lo Schinchel quindi si rivolse immediatamente a Filippo ^ 1 10 pregò d’aiuto contro questo abuso d’impedire, richiamandosi a lui, l’esecuzione della Bolla, poiché il re certamente non pretende'a di giudicare le proibizioni papali di libri. Difatti il re non si a' roga simile diritto di giudicare, rispose il confessore di Filipp0 11 rinomato teologo domenicano Giovanni di S. Tommaso.'’ Ma 1 1 Cfr. la presente Opera, voi. Vili 259, n. 3. .^3 2 God.Preuck. f. 568 ss., pubblicato in Fontaine 29 s. Il 29 noven1 fu emesso un * ordine papale, d’inviare al Bichi Brevi per gli all?' ¡)0uai di Malines e di Cambrai, per il vescovo di Anversa, per le università^q _ e di Lovanio e per Francesco von Mello. Dal Cod. S. 3, 1 de^a ]us0 dei teca Angelica in Ho in a non si rileva, se il Bichi facesse Brevi. 3 Su di lui cfr. Hurter, Nomenclátor III 915.