1.a ini»*ione del P. Tobia Corona.
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 .lar» al suo alleato un solo cantone, abitato <la un popolo non guerriero, che prende le armi solo in casi estremi e tumultuariamente ?
I	n momento cosi favorevole come questo non tornerà in cent 'anni. iVr tutte queste ragioni il papa è per una azione rapida. È vero
<	li.- «‘Ji non potrebbe concedere al Savoia un grande soccorso in danaro. Se in tal riguardo si facessero delle richieste, Corona aveva l'iDcarieo di far rilevare quanto fosse già impegnata la Camera apolitica nel soccorrere la Lega e l’imperatore, come anche i Polacchi . -i.’i «»ero «lanari per la guerra contro i Turchi e si dovesse pensare ni assicurare Avignone di fronte agli Ugonotti. Dichiarasse tuttavia il Corona che il papa, in quanto lo avessero permesso i suoi mezzi, limito assottigliati, non vorrebbe di fronte al duca dimostrarsi aturo.1
    Centro di gravità «Iella missione Corona era Parigi, ove egli avrebbe dovuto rivolgersi non soltanto alla regina ed al re, ma an-« al suo favorito, il duca di Luynes, al confessore reale Arnoux
•	I al cardinale di Retz, mettendosi anche in relazione col nunzio.* l‘r» «HO Luigi XIII voglia il Corona introdursi col rilevare che qualora il re proteggesse Ginevra, farebbe nascere il sospetto che egli in Francia procedesse contro gli Ugonotti soltanto per ragioni politi« he. L'argomento principale deH'istrnzione era però di far premute al re che l’interesse dello Stato e della monarchia esigeva ! -«iiiiientamento di Ginevra. Senza Ginevra il re non sarebbe ora implicato in una guerra civile nè si diffonderebbero ovunque in Francia le tenderne repubblicane, le quali trovano aderenti persino
    forte e nel gabinetto del re. Peggio di cosi la situazione non potrebbe diventare. Il partito repubblicano è cosi potente e diffuso che I* rebbe cacciare il re dall» sua propria casa. La caduta di Ginevra, •'lie è la Roma degli Ugonotti, rappresenterebbe per costoro un colpo ’>»>rtale. L'istruzione tiene conto anche di tutte le obbiezioni rh*% '«• non il re, certo i suoi ministri potrebbero sollevare. Essa ni. va che Ginevra è per Savoia un piccolo guadagno. In quanto •“ Piaggio degli Svizzeri, non si può più parlare di difficoltà, ‘lacchè il re possiede Bresse. Se Ginevra diventerà savoiarda, la •rancia non avrà nulla da guadagnare nè «la perdere, ma potrà •*f,|uwtarsi grande merito di fronte alla Chiesa e ad un vescovo «aliato, e ciò senza spendere un quattrino nè prender le armi, •o* tenemlosi semplicemente neutrale e permettendo solo che *l*ri compisse l’impresa.* Anche «lalle lettere pontificie consegnate
    1 '«milmente «rriiM anche il card. Ludovici allo steano duca; redi QutOem GmcA. XXI 627 •.
    1	' odi i brevi iri 505 ».
   *	' «di * • Iiutruttione al padre Don Tobia Corona ». Biblioteca ci-r*e* di Francoforte a. M. e Archivio di Stato in Fi-f*“*e loc. dt.
Puma, aorte Papi. XIII.
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