508 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo V. Nessuno si dimostrò così freddo ed indifferente innanzi ai dolori che causò la guerra alla Germania in generale, ed ai cattolici tedeschi in particolare, come l’uomo che dirigeva la politica francese. Sordo a tutte le esortazioni del papa, Eichelieu tenne fermo alle sue alleanze coi protestanti olandesi e svedesi, poiché per lui o-ni mezzo che promovesse la grandezza della Francia era buono. Fra tutte le passioni, quella politica è forse quella che fa gli uomini più spietati e più ciechi. Gli orrori della guerra che l’incisione di Oallot « Les misères et les malheurs de la guerre » (Parigi 1633) descrisse così fedelmente, Eichelieu li aveva visti coi suoi stessi occhi. Ma a codesto cardinale non importava che i suoi correligionari patissero sofferenze inaudite, e che la povera Germania diventasse « arena desolata di orde terribili, così agli amici come ai nemici, le quali passavano e ripassavano sul paese esausto come i marosi di un’agitata marea, esercitando il diritto di guerra con bestialità sfrenata, con scelleratezza satanica, mai sazie di sangue e di rapina »-1 Quando il cardinale morì, il 4 dicembre 1012, la gioia degli Spagnuoli fu indescrivibile,2 ma prematura,3 poiché Eichelieu aveva lasciato nel Mazzarino un successore degno di Ini, e che teneva fermo alle linee fondamentali della sua politica. In unione con la Svezia furono raddoppiati gli sforzi per attirare nella guerra contro Ferdinando III il principe transilvano Giorgio Eàkóczy e la Turchia. Il 16 novembre 1643 Eàkóczy concitala sua alleanza con la Svezia e con la Francia, e il 2 febbraio 1644 chiamò i protestanti ungheresi alla riscossa contro l’imperatore.' Invano Urbano Vili, con Brevi del 7 gennaio 1644, diretti al Mazzarino e alla regina, aveva tentato di opporsi alla nuova alleanza, rivolta contro l’imperatore.5 le fasce benedette; Mac Swiney de Masiianaglass, Le Portugal et le St.-Si'1]* II, Parigi 1899, 26 s.; cfr. 64 s. 1 Vedi Droysen III 1, 201-202, che per le condizioni dell’impero >> richiama al foglio volante, « Actaeon Germaniae, das ist Abbildt wie Elle'11 ‘ das heylige Römische Reich von ausländischen Völkern zerrissen und z' stuckt wird, vom Jahr 1640 ». 2 Intorno alla gioia degli Spagnuoli vedi la Relazione di Nicoletti in I'AN K Osmanen 564 s., j 3 * o Si pensava che la morte del card. Richeliu partorisse la pace: sarebbe se la facesse concepire. La natura non opera in un instante, il IU"_ non cessa di repente, et egli, come dicono, haveva caricato quell’oro’Oj. per tutto il 1643 », scriveva F. Chigi a Fr. M. Merlino da Colonia il 5feb ra 1643. Bollett. Senese XV (1908) 118. 4 Vedi Kkones III 526; Huber V 557 s., 561. . 5 I * Brevi a Mazzarino, alla regina e al duca di Orléans in Eptà- ■ . 'jj XXI, Archivio segreto pontificio. Cfr. Annales de St.-Lo>‘> (1897) 359.