Conseguenze religiose della guerra sassone-danese. 353 Ma più importante che quest’azione nelle regioni riconquistate era il fatto che i cattolici riprendevano la guerriglia dei processi intentati anche agli Stati protestanti per la restituzione di conventi e fondazioni provinciali. Negli anni 1623-1624 il tribunale supremo dell'impero, su querela dei danneggiati, aprì un processo per la restituzione di sei conventi. Si trattava naturalmente da principio solo di piccoli potentati: i conti di Pappenheim, Stolberg, Hanau, Bentheim e i capitoli di Magdeburgo e Halberstadt.1 Lo scoppio della guerra sassone-danese arrestò dapprima questo movimento. Quanto dannosa fosse la nuova guerra alla causa cattolica fu dimostrato dagli avvenimenti di Osnabriick. Colà dove per quasi un secolo vescovi protestanti avevano diffuso la nuova dottrina, •era riuscito nel 1624 ai canonici cattolici, con grande consolazione del papa,2 di far trionfare la nomina del cardinale Eitel Federico Hohenzollern, che dal 1621 risiedeva in Roma. Il nuovo vescovo iniziò subito il ristabilimento della religione cattolica; chiamò i Gesuiti e tenne un sinodo diocesano,3 ciò che gli procurò trraudi lodi da parte del papa.4 Ma la morte dell’Hohenzollern, avvenuta il 19 settembre 1625, con grande dolore di Massimiliano di Baviera,6 pose tutto di nuovo in forse. Urbano Vili scrisse il 18 ottobre perchè fosse scelto un successore degli stessi sentimenti,6 « di fatti riuscì eletto ih conte Francesco Guglielmo di Warten-berg, figlio del duca bavarese Ferdinando, uomo di rigido sentire cattolico, di larghe vedute e di tenace volontà, altrettanto distinto per cultura che per la sua pietà e la sua condotta morale.7 La comparsa però dei Danesi gl’impedì di prendere possesso della diocesi f il re danese nel marzo 1626 ottenne colle pressioni la nomina a coadiutore di suo figlio Federico.8 'Siccome Cristiano Guglielmo di Brunsvico, amministratore pro- > est ante di Magdeburgo, fece causa comune col Danese, quando la campagna ebbe esito felice si dovette attendere alla ricon- 1 V edi Ritter, Rist. Zeitsch., loc. cit. 86 s. ( ‘ \ edi il * Breve al capitolo cattedrale di Osnabrück del 1“ giugno 1624, Ib, Archivio segreto pontificio. \ edi Carafa, Eclatione 392 e Germania sacra 222; Forst in Mitteil, des fieinsfiir Gesch. von Osnabrück XIX (1894) 95 s; Idem. Polit. Korrespondenz ' " ''rafen von Wartenberg (1897) x s.; Duhr II 1, 84 s. 89 s. P. L. Carafa "ferisce il 16 marzo 1625 da Colonia che in Osnabrück gli affari ecclesia-' i *, Va 11,10 a meraviglia, avendovi il cardinale tenuto un sinodo diocesano e 1>U 1 'lioato il concilio di Trento. Nunziat. di Colonia, Archivio segreto Pontificio. . 4 \ edi il * Breve 5 aprile 1625, Epist. II, Archivio segreto pon- 1 1 1c i o . Cfr. anche Legalio P. A. Oarafae 20. J v edi Briefe und Acten II 2, 388. Vedi * Epist. II, loc. cit. s Legatio P. A. Carafae 29. Cfr. Briefe und Acten n. s. II 2, 443. ’ e