Politica bellica di Richelieu. 475 e cercarono di rendere sospette le intenzioni della Santa Sede ¡incile in Vienna, ove s’inclinava alla conclusione della pace. L'imperatore Ferdinando finì col far dipendere la sua partecipazione ad un congresso in Roma dall’ineseguibile condizione che il papa vi dovesse fungere da arbitro.1 Il progetto dovette considerarsi come completamente fallito, quando alla fine d’aprile del 1634 anche Richelieu respinse Roma, perchè il congresso doveva tenersi in una città nella quale potessero trovarsi anche i suoi alleati protestanti. Poco prima il capo della politica francese aveva indotto gli Olandesi a rompere le trattative iniziate con la Spagna- nel 1632 2 e a continuare la guerra,. Nello stesso tempo agenti francesi svolgevano un’instancabile attività contro gli Absburgo. In Germania eccitavano i protestanti e sconsigliavano l’elettore di Sassonia a far pace con l’imperatore. In Italia rinnovavano il tentativo di costituire una lega anti-spagnuola; Richelieu favorì perfino il piano di un’occupazione della Valtellina da parte degli Svedesi. Nell’autunno 1634 truppe francesi occuparono il territorio del duca Carlo di Lorena, che si era attirato l’odio particolare del cardinale coll’appoggiare il fratello di Luigi XIII, avversino di Richelieu, e col dargli in moglie la sorella. Dalla Lorena si poteva stendere la mano agli Svedesi in Alsazia.3 Quali prospettive per il soddisfacimento delle antiche avidità renane della Francia! Invano Urbano Vili aveva cercato di salvare il duca di Lorena, invano aveva protestato contro le nuove alleanze della Francia "’i protestanti; la risposta di Richelieu suonava sempre: quando -li Absburgo rinunciassero ai loro intrighi contro la Francia, egli “'nehraderebbe una pace universale, scioglierebbe tutte le alleanze coi protestanti e rimetterebbe nelle sue terre il duca di Lorena.4 Lopo il fallimento del progettato congresso di Roma, Urba-11(1 ^ i11 propose di tenere una tale conferenza in una città neu- * rale. 1 più illustri cardinali approvarono questa via e respinsero a rinnovata proposta degli Spagnuoli di fulminare le censure eccle-•"•astiche contro Luigi XIII, perchè con ciò verrebbe provocato il pencolo di uno scisma.5 Nel luglio 1634 i nunzi a Madrid, Vienna { arigi, ove in aprile era andato, in luogo di Bichi, Giorgio Bolo- ‘ v*‘di Léman 380 s., 384 s., 395 s., 416. de v* r DE Boer- Friedensverhandlungen zwischen Spanien und n',|,r ' *n den Jahren 1632 und lß33 (Diss. di Heidelberg), Gro- \edi Leman 397 s., 407: D’Haussonville, Hist, de la réunion de la """5 France I 394-424. , \edl Leman 403 s. 'edi ivi 417.