43 petto dai gombiti della gente si recano ni passeggi della Piazza, delle Procuratie, della Riva, io, siccome colui eh’ amo più la pace e il silenzio, me ne vo tutto solo passeggiando le Zattere, s. Andrea, s. Marta, ove posso dar libero corso a’ miei pensieri, e spaziare pei campi della immaginazione. Ciò ha per me maggiori attrattive dello spettacolo pur soave di quei nostri passeggi, ove avete a camminare a posta altrui, e dove anzi siete più presto spinto e portato, che non condotto dalle vostre ginocchia, e vi abbattete sempre nelle medesime cose, nei medesimi volti, ne’ medesimi avvenimenti. Io mi trovava appunto giorni fa all’Altanclla: beveva il caffè, e il mio pensiero era volto sulla Joumce d'unfiacre, ch’aveva allora allora finito di leggere oe\VHermite de la Chaussée d’Antinj quando un uomo, che all’arnese ed al costume raffigurai subito per un barcaiuolo con l'abito delle feste, ed il quale si trovava a caso presso di me seduto, mi fece giugnere, discorrendo con un suo compagno, all’ orecchio non so che parole di fortuna, di bella giornata. L’aspetto gioviale di quest’ uomo, le sue facezie attirarono la mia curiosità, ed io andava fra me stroncando, e domandandomi, che cosa potesse esser mai una bella giornata per un gondoliere. Egli avrà trovato buon signore, avrà affittata a molti