CAPITOLO IV. La guerra di successione mantovana. - Tensione fra gli Absburgo e il papa. - Intervento dei Francesi in Italia. - Gl’Imperiali conquistano Mantova. - Fallimento dell’editto di restituzione. -Richelieu si allea con Gustavo Adolfo contro gli Absburgo. L’atteggiamento imparziale ed equamente benevolo che Urbano Vili si sforzava di assumere, come Capo supremo della Chiesa, di fronte alle grandi potenze cattoliche rivali, gli venne reso difficile tanto .da parte della Francia che della Spagna. Per quanto grande fosse la cautela del papa nel mantenere la sua posizione di padre della cristianità, per gli uni faceva sempre troppo, per gli altri troppo poco. La sua resistenza alle pretese degli Spagnuoli, che volevano vendicasse la cacciata delle guarnigioni papali dalla Vai-tellina con atti irreparabili e colla rottura con Luigi XIII, a Madrid veniva interpretata come ostilità contro la Spagna. Colà si era sperato di guadagnare il papa, facendogli laute offerte in favore di suo nipote. Ma siccome questa speranza non si realizzò e Urbano Vili pensò di comporre la questione valtellinese pacificamente, il malcontento crebbe ancora. Dalla benevolenza di Urbano A HI per la Francia e Venezia si volle dedurre che egli stesse dalla parte dei nemici degli Absburgo e favorisse i loro piani più pericolosi. I consiglieri di Filippo IV non vollero vedere che il nuovo papa, nonostante il brusco contegno del duca di Pastrana,2 ambasciatore spagnuolo a Eoma, aveva non solo prolungate, all’inizio del suo pontificato, le concessioni d’indole finanziaria, così preziose per la Spagna, come la cruzada, il subsidio e Vexcusado, ma era anche venuto incontro a numerosi desideri del re cattolico in molte questioni particolari.3 La diffidenza di Urbano Vili di fronte all« 1 Cfr. Kiievenhüller X 621 s. 2 Vedi la relazione degli inviati lucchesi del 1625 in Studi e docu>» XXII 211. , 3 Vedi * « Negocios del servicio de Su Md que a alcanzado de Su o ^ S. Duque de Pastrana » nell’ Archivio dell’ambasciata di » 1’ ‘ gna in Roma III 5.