3o4 pubblico. Monsieur Henry, per quel cieco amore dì padre, che ne chiude sovente gli occhi sui difetti dei figli, temendo chealtri forse non avesse egual pensiero di questo prediletto figlio della sua immaginazione, non consent'i di staccarselo dal paterno suo seno c volle sostenerne egli stesso le parti del protagonista, dandoci per tal modo il singolare spettacolo d’un Amleto (pietosa vista!) in parrucca. Una parrucca non è poi cosi leggero peso a sostenersi, com’ altri pensa, e giunto a tale da doversene vestire le tempie, io ne ho veduto impacciato più d’ un bello spirito e divenirne a un tratto malinconico e grave. Immaginatevi ora Amleto, ei clic trovasi presso una sposa, cosi vezzosa e leggiadra coni’ è Ofelia, la Demartini, ei che vede sotto a’ suoi piedi sprofondarsi il terreno e u-scirne dalle cantine le ombre, egli che spaventandone improvvisamente gli spettatori, obbligati a guardarsi alle spalle, sorger le mira dal bel mezzo della platea e fin nel centro di non so quale arnese di nubi, propriamente in alto di essere partorite! Or chi sarà quel crudele, che dopo tali prodigii possa fare una colpa all’eroe della Danimarca s’ei sa appena muoversi c camminar sulla scena, non che parlare con l’azione ed i gesti? Lasciamo che in tutto il bal- lo non v’ù nessun leggiadro intreccio di danze,