534 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo VI. Urbano Vili proibì il servizio funebre per il defunto Cardinal La Valette, perchè questi aveva prestato servizio militare nonostante la proibizione del pontefice. Di qui grande indignazione a Parigi. Al nunzio Scotti venne comunicato l’8 dicembre 1639 che il Cardinal Barberini, per far piacere agli Spagnuoli, aveva voluto offendere il re di Francia, e che questi perciò non lo poteva più ricevere fino che non gli fosse data soddisfazione. Scotti rispose che la Santa Sede non si lasciava intimidire dalle minacele che aveva pronunciate Richelieu per ottenere il cardinalato al Mazzarino ; siccome tutto il mondo sapeva quanto malcontento fosse Richelieu per il rifiuto del generalato dei Cir-stercensi, il conflitto dello scudiere - disse il nunzio - verrà considerato solo come un pretesto. Se Richelieu credeva di ottenere il cappello rosso per Mazzarino combattendo la Santa Sede, sospendendo la nunziatura e promovendo un concilio nazionale, egli s’ingannava a partito.1 Le coraggiose rimostranze di Scotti non ebbero alcun successo. Il 16 dicembre 1639 gli venne interdetto ogni rapporto coi vescovi e la sua abitazione fu messa sotto sorveglianza.2 Urbano Vili, in un breve del 13 gennaio 1640. elevò contro tale procedere verso il suo delegato formale protesta ed invitò Richelieu a porvi rimedio ;3 ma predicava al vento. Scotti rimase completamente isolato e si lagnò presso il Cardinal Barberini che lo evitassero perfino i Gesuiti.4 Il Barberini scusò costoro col dire che i padri dovevano temere per se stessi le più gravi conseguenze e che non potevano prestargli alcun aiuto.6 L’irritazione di Richelieu e del re contro la Santa Sede risaliva sopratutto al fatto che D’Estrées aveva descritto l’incidente con lo scudiere in modo del tutto unilaterale.6 Urbano VIII e il Cardinal Barberini fecero tutto il possibile per comporre la vertenza. I'1 resto Richelieu fece capire per mezzo dell’ambasciatore veneziano a Scotti di esser disposto a rinunciare ad una soddisfazione qualora il papa nelle questioni politiche si mettesse dalla parte della Francia. Scotti però dichiarò che non era da pensarci e che anche 1 Cfr. * « Relatione dell’abboccamento seguito in Parigi tra il Sr di *5a' gny e Mons. Scotti Nuntio nel convento de’ Minori Francescani» e * « Di'"1’■ fatto da Msgr. Nuntio Scotti al Sr di Savigny secretano di stato di S. M. * 11,1 nella Race. Mong. n. 67, p. 7 s., 11 s. A r c li i v i o di Stato in r i n o . 2 Vedi Lettres de Richelieu VI 650. 3 Vedi Epist. XV-XVI, Archivio segreto pontificio- 4 Bazin IV 183 s.; Fouqueray V 411. , 6 Vedi la lettera di Barberini a Scotti del 9 luglio 1640 in FouQl E V 411. 6 Vedi * Nicoletti Vili c. 6, p. 237 s., loc. cit.