7^ cedersi nel 1827. Appena uscito il nostro foglio verrà letto e ricerco da ben mille e mill’ occhi ; se non che la novità, che in tutte le cose di questo mondo ha il vanto e tutto si tiene soggetto, farà sì ch’ei ne venga scacciato da quello di domani, e così di mano in mano fino che quelli degli anni appresso scacceranno e copriranno d’obblio quelli del presente, e appena appena verranno talora sfogliati da qualche paziente ricercatore d’ordinanze e decreti, e non più. Così per arrestare forse d’un giorno la durata della corta sua vita e prolungare in tal modo la importanza delle sue ventiquattro ore, questo primo numero del 1827 che v’apre quasi il balcone a mirar dentro le secrete cose che accaderanno, vi porrà dinanzi l’immagine di tutti gli altri ventisette che l’han preceduto : piccola fatica a dir vero, ma che altri spererà invano di fare se non passeranno prima cento ben lunghi anni. Nell’ anno 27 avanti la nascita di G. C., l’imperadore Cesare Ottaviano ricevette a Roma dal senato il titolo d’ Augusto, nome che passò ai successori dì lui nell’impero. A questo tempo l’Egitto era già divenuto provincia dell’ impero romano. L’anno 27 dopo la nascita di G. C., essendo imperatore Tiberio, accade a Roma un grande incendio. — Racconta Tacito che in questo