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Gregorio XV. 1621-1623. Capitolo IV.
 iniziali <li Luigi XIII contro gli Ugonotti parvero indicare che • ra giunto il momento «li rinnovare il tentativo per impadronirai della vecchia metropoli del calvinismo.1 Non si può dire con certe > ho l’idea di un’impresa contro Ginevra nacque prima in Torino ■ a Roma. La prontezza con cui il duca Carlo Emmanuele di Na\ accolse il progetto fece conchiudere già a molti contemporanei che egli ne fosse il vero promotore.* Gregorio XV e il suo intra prendente segretario di Stato si misero con tutta l’anima nella f eenda, poiché Ginevra era non solo il vivaio dei predicatori calvi nisti, ma costituiva anche un continuo pericolo come rifugio li apostati italiani.* Siccome era decisivo che venisse mantenuto il segreto, il papa incaricò 1111 semplice barnabita, il padre Tolii Corona, a condurre i necessari negoziatia Torino ed a Parigi. L’istru zione per Corona, in data 18 luglio 1(521,4 rileva ripetutamente quanto favorevole fosse il momento. Gli Ugonotti, così in e>-vien detto, non possono difendere se stessi in Francia e contem poraneamente venir in soccorso a Ginevra, i protestanti tedeschi e gli Olandesi hanno abbastanza «la fare a casa propria, lo ste." dicasi degli Svizzeri e dei Grigioni in seguito alle complicazioni valtellinesi. Nemmeno dall’Inghilterra possont) attendersi alcunché gli eretici di Ginevra, più forse da Berna; ma qual aiuto potrebbe
     1 Sul tentativo del 1602 vedi In presente Opera, voi. XI, p, 179. Nella tarda calato del 1620 da parte di cattolici laici e religiosi dei dintorni di Ginevra era stato presentato alla Salita Sede un memoriale: • » Mezzi per potere con destrezza restituire in Gcueva, l'wwercitio della ». fede cattolica* (Cod. 3.'t
B.	7, p. 264 ». della Biblioteca Corsini in Rodi a), che domandava per i cattolici residenti in Ginevra la stessa libertà religiosa che godevano gli Ugonotti in Francia; la Francia doveva ottenerlo col suo prestigio; cfr. La*m mku, Zt<r Kirehengesch. 175.
    *	Vedi * « Instrnttione a Msgr. Campeggi, vescovo di Cesena, per la Nuu tiatura di Torino» [1624 t] Cml. X V 14 della Biblioteca Casa n a -t e n s e in Roma.
     1 Già l’istruzione per il card. A. Medici (cfr. la presente opera, voi. XI. 106 8., vi aveva accennato.
    *	• « lnstruttione al padre Don Tobia Corona de'chierici regolari mandato da papa Gregorio XV al Re di Francia e prima al duca di Savoia per l'impresa della città di Ginevra •; molte copie, |>er esempio in Biblioteca universitaria in B o I o g n a , 473 (595) Jf m cell. D; Archìvio di Stato in F i r e n z e. Carte Slrott. 312; Fraticoforte a. M. B i b 1 i o t e c a civica. .V*. GlauburgT. 36 e T. 39 n. 1; Biblioteca O ssoli niana in Leopoli. Cod. 1257; Biblioteca nazionale in Napoli. Cod. XI. G. 31; Biblioteca nazionale in Parigi, il», ital. n. 541 Sappi, e B t • bliot eca d e 11' Arsena le Cod. 8546; Biblioteca Corsini in Roma, n. 491: Biblioteca in Salisburgo. Cod. V. 3 G. 120; Archivio di Stato in Torino ( itile de (tenére Cath. I 19). Solo i mss. di Ginevra e Francoforte hanno la data del 16 luglio, tutti gli altri del 18 luglio. Nel lUtrb. 5469 la data manca. Baskk (l'aptie 111 125*). che fa uso del ms. Glauburg 39. ha aggiuuto arbitrariamente l'anuo 1622, che non è assolutamente sostenibile. Burckuarpt ne diede un sunto nell'Jrcàic tur tcbireii. Ge*eh. VI 292 s.