1« Introduzione. fino alla decisione definitiva della controversia, in parte evacuate. Di fronte ad una situazione cosi radicalmente cambiata, nè il re di Danimarca, nè gli stati protestanti del circolo della Sassonia inferiore osarono muoversi. 11 Mansfeld, Cristiano di Braunscli-weig e il marchese di Baden-Durlach, che avevano preso le armi in favore del bandito conte palatino Federico, furono assoggettati dalla Lega. Nelle terre conquistate del Palatinato sulla destra del Reno cominciò la restaurazione cattolica. Tilly inseguì Cristiano verso la Sassonia inferiore ed annientò nella battaglia di Stadtlohn (fi agosto 1623) le sue bande feroci, con il che Massimiliano ebbe la signoria militare della Germania nordoccidentale. Gregorio XY, morto l’8 luglio 1623; non assistette più a questo trionfo della causa cattolica. Il movimento di restaurazione, il cui entusiasmo ed impeto sono espressi con tanto fuoco dai suoi Brevi, si avvicinava ora al suo culmine. 11 nuovo papa Urbano Vili (1623—1644) aveva appena 56 anni. Egli discendeva dalla casa Barberini, da lui colmata di favori. Al dottissimo uomo stette molto a cuore il proseguimento del mecenatismo scientifico ed artistico della Santa Sede, ma la fortuna che per i suoi piani pose a sua disposizione in Bernini, il più geniale rappresentante del Barocco, nel campo politico gli fu fatalmente ribelle. Realmente egli era animato dalla migliore volontà, di promuovere la pace fra le due case rivali dei Borboni e degli Absburgo, per poi contrapporre ai protestanti e ai turchi le forze riunite di entrambi; ma fin dal principio del suo pontificato nuove nubi salivano su l’orizzonte politico, che annunziavano una grande guerra. La questione della Valtellina minacciava di condurre ad un urto fra gli ispa no-austriaci e la Francia: una ulteriore disillusione venne apportata dal dileguarsi della speranza in un’unione della Spagna con l’Inghilterra. L'esito sfavorevole del viaggio per fidanzarsi del principe di Wales ebbe per conseguenza, che l’Inghilterra venne in rotta con gli Absburgo e cercò guadagnare per il ristabilimento dell’elettore palatino, l’Olanda e gli Stati della bassa Sassonia, la Danimarca e la Svezia. Ancor più fecondo di conseguenze fu il cambiamento avveratosi in Parigi, dove nell’aprile 1624 venne affidata al cardinale Bichelieu la direzione degli affari di stato. Con lui comparve su la scena del mondo una delle più infauste figure della storia moderna. Ricolmo di bollente sentimento nazionale e di insaziabile ambizione, egli non ebbe ritegno, dal far di tutto onde innalzare la Francia al posto di prima potenza di Europa in luogo della casa di Absburgo. Egli non si preoccupò, se per far ciò minacciava di scompigliare l’unità incondizionatamente necessaria per il progresso della restaurazione cattolica e per la difesa della cristianità contro i Turchi, come neppure se un tale intento egli avrebbe