L’odio anticattolico alla Camera inglese. 127 Il giorno seguente toccò a Coke di sfogare l’abbondanza della s ua ira contro i cattolici e i gesuiti. Sotto Elisabetta, disse, il papa ha prosciolto i sudditi dal giuramento di fedeltà, i Gesuiti hanno tramata una congiura dopo l’altra contro la regina, macchinando di avvelenarla o di assassinarla in altro modo. Tutto il male è venuto dalla Spagna. Dalla Spagna venne l’Armada, dalla Spagna In scabbia che fa tanti danni, da Napoli spagnuola la peste' più terribile che ci sia mai stata: i cattolici corrono in massa alla casa delPambasciatore spagnuolo e l’Inghilterra sarà sempre in pericolo fino a tanto che si alleverà in seno i papisti.1 Tali discorsi fecero il loro effetto. La commissione che doveva fare la discussione particolareggiata sulle domande finanziarie del re, ebbe l’incarico di abbozzare una petizione per l’esecuzione 'Ielle leggi contro i cattolici. In seno alla commissione la petizione ebbe come prefazione un discorso di John Pym. Ci sono errori - disse il Pym - che conducono ad un falso culto di Dio ed altri i he hanno effetti disastrosi per la vita dello Stato; è compito dell’autorità di reprimere non solo i frutti, ma anche il seme della ribellione. Le stesse regole di fede, dalle quali i papisti attingono la parte superstiziosa della loro fede, impongono loro delle opinioni li’implicano per i principi e popoli non cattolici gravi pericoli. 1 osi anche le leggi contro i cattolici non hanno lo scopo di punire i loro fede e il loro pensiero, ma si appuntano contro la loro con-dotta. Se i cattolici trovassero indulgenza, insisterebbero subito per aver la tolleranza, poi l’equiparazione, poi il privilegio ed infine la repressione di tutte le altre religioni. È necessario quindi introdurre un patto giurato di fraternità per la sicurezza della Maestà del Re e per l’esecuzione delle leggi che mirano a rassodare la religione. Questo patto dev’essere giurato da tutti i sudditi fedeli e il re deve stabilire in una particolare ordinanza la repressione dei ricusanti.2 Difatti la Camera formulò ed accolse una petizione a Giacomo I nei termini proposti da John Pym. Si afferma in essa che il re di Spagna aspira al dominio temporale del mondo e il papa a quello spirituale; che il papismo si fonda su tesi e dottrine diaboliche. Poi viene descritta la situazione dei protestanti all’estero ove i loro nemici papisti possono unirsi dietro gli eserciti del re spagnuolo. In patria poi l’aspettazione del matrimonio spagnuolo e il favore che gode l’ambasciatore spagnuolo hanno dato baldanza ai cattolici; essi si recano ora apertamente nelle cappelle delle ambasciate, accorrono in massa nella capitale e mandano i loro figliuoli nei seminari papali del continente. Le loro proprietà, già confiscate dal 1 Gardiner 241 s. * Ivi IV 242 s.; difesa del discorso fatta da Gardiner ivi 243-246.