652 Urbano Vili. 1623-1644. Capitolo VII. tanto contribuì a costringerli a lasciare nel 3595 in tre .iorni Parigi, in quattordici la Francia.1 Dei venti figli di Antonio, dieci rimasero in vita, le sei iìglie entrarono più tardi insieme colla madre nel chiostro di Port-Royal e gli conferirono la sua importanza; sei nepoti. si unirono a loro.2 Dei quattro figli uno adde giovane sul campo di battaglia, un secondo fu vescovo d’An»ers, il più piccolo divenne più tardi « il grande Arnauld », il capo dei Giansenisti.3 Importante per St. Cyran fu dapprincipio laconosrenza faitta del figlio maggiore, chiamato comunemente, da un. p< alimento del padre, D’Andilly. Questi, funzionario di finanza alla Corte, e già per tal fatto di grande influenza, era inoltre uomo assai accorto, che ripose tutta la sua ambizione nel farsi .mici dappertutto dall’ultimo servitore al Conestabile di Francia; nessuno, egli si vantava, era certo stato conoscente e familiare di tanti grandi. St.-Cyran s’incontrò col D’Andilly la prima volta nel 1620 a Poitiers;4 dopo ch’egli si fu stabilito nella capitai«' (Iella Francia, il D’Andilly rese conosciuto l’amico a corte, dove specialmente il predicatore di corte, il vescovo di Nantes Cospéau, fu guadagnato da lui. Ma d’importanza incomparabilmente maggiore fu il fatto, che il D’Andilly introdusse il nuovo amico presso sua sorella, l’abbadessa di Port-Royal, mediante la quale questi fece di detta abbazia la rocca forte del giansenismo.5 Il collocare le sue numerose figlie convenientemente al loro stato non fu naturalmente una piccola impresa per il padre del D’Andilly. I beni ecclesiastici dovettero contribuirvi.6 J1 nonno materno delle fanciulle, avvocato generale Marion, non ebbe perciò riposo, sintantoché l’abbadessa delle Cisterciensi di i:l -Royal non ebbe preso la nepote Jacqueline, giusto allora di 1,1111 anni, quale coadiutrice con diritto di successione; Enrico IA nominò poi la sorella Agnese, di cinque, abbadessa delle Benedettine di St.-Cyr. Per ottenere la conferma papale si dette alle due fanciulle un’età doppia della reale, ma con tutto ciò le Bolle furono ricusate.7 1 Fouqueray II 360 ss. Cfr. la presente Opera, vol. XI 86 ss.; Beuve I 69. 2 Ste.-Beuve I 129. 3 Ivi II 11 ss. :u 4 Le lettere (esuberanti) di St. Cyran al D’Andilly sono pubblica Le progrès du Jansénisme par le Sieur de Préville [=Pinthereau S. •> gnone 1655. , . 5 Guillaume Dall [Mrae Jules Le Baudy], La Mère Angélique de Port-Royal d’après sa correspondance, Parigi 1893 (cfr. G-aziek M.-R. Monlaur, Angélique Arnauld, Parigi 1901. i]<112! 6 R. Plus, La vocation d’Angélique Arnauld, ne He Études CXXXU ^33-459. 7 Ste.-Beuve I 74 ss, .