Carlo I lascia la Spagna. 8(11 più cordiale alla lettera del principe Carlo a Gregorio XV dicendo, ch'ora la prima lettera venutagli a mano dopo la sua elezione.1 Frattanto il principe si era deciso alla partenza dalla Spagna, fissandola al 29 agosto; per giustificare la partenza agli occhi della fidanzata, egli chiese a Giacomo I un comando esplicito di ritorno, « l’cbbe il 10 agosto.2 Nel frattempo il principe si adoperò ad ottenere, che la fidanzata lo accompagnasse immediatamente in Inghilterra.® Ma la corte spagnuola non acconsentì. Filippo IY, tuttavia; propose al principe di aspettare fino a Natale: nel frattempo egli avrebbe potuto celebrare immediatamente le nozze, ma anche in tal caso l’infanta lo avrebbe seguito in Inghilterra solo nella primavera prossima. Era evidente il lato scabroso della proposta: se nel frattempo al principe fosse nato un figlio, gli fyagnuoli avrebbero avuto in mano come ostaggi non uno, ma due principi ereditari inglesi. Tuttavia Carlo nella sua inconsideratezza tornò anche adesso a mostrarsi disposto a rimanere fino a Natale.4 Ma una serie d’incidenti spiacevoli venne a strapparlo alla sua indecisione. Erano veramente troppi i punti di attrito fra Spagnoli e Inglesi, perchè non avvenissero conflitti aspri. Successe inoltre, che un cavaliere del seguito del principe ammalasse mortalmente e sul letto di morte desiderasse un prete cattolico per morire da cattolico. Ora, già un altro del seguito diCarlo,ilCotting-ton, in una malattia pericolosa aveva preferito prepararsi all’eternità da cattolico, sebbene dopo la guarigione trovasse più gradito •^guitar a vivere da protestante. La ripetizione del caso fece entrare m furore gli Inglesi; essi adunaronsi innanzi alla porta del morente, per impedire l’ingresso al sacerdote. Uno di essi, allorché questi venne ugualmente, lo colpì nel viso, e ci volle fatica per "npedire che gli Spagnuoli vendicassero col sangue l’ingiuria. ** fatto destò larghi echi: che può aspettarsi, si disse, per i catto-li( i inglesi da gente che agisce in tal modo contro i cattolici estero? che valore, pertanto, si può attribuire alle promesse uiglesi? Filippo IV richiese una punizione severa, Carlo invece '»leva, una punizione disciplinare dell’Alcalde, il quale a ve va im-l,rigionato l’autore del fatto; il re pose fine alla disputa facendo "‘Pere al principe, che, se voleva rimanere in Spagna fino a Natale, ‘l'rebbe dovuto congedare tutti i suoi servitori inglesi.5 A prescin- 1 ei'e dagli incidenti menzionati, il Buckingham era assai mal (\’s,° in Spagna a causa della sua immoralità e del suo orgoglio. 1,1 Spagnuoli dicevano, che avrebbero più volentieri gettata l’In- 1 Konstmann 201-204. ! Gardinek V 93, 100. 3 Ivi 93 ss. 1 Ivi 101. 5 Ivi 102 s. 1>ASl°R, Storia dei Papi, XIII. 51