52 Grugorio XV. 1621-1623. Capitolo I. dal 1886 al 1890, non rimane conservato di tutta la villa che il casino. Ben giustificate furono le proteste che si levarono contro la devastazione di questo paradiso. Roma perdette un « parco per re e filosofi, così pieno d’incanto e così solenne che all’ombra dei sui laureti e dei suoi viali di cipressi avrebbero passeggiato con devozione anche Orazio e Virgilio, Marco Aurelio e Dante m.1 Mentre il ricordo di villa Ludovisi sopravvive ancora solo nel nome di un quartiere dell’Urbe, la meravigliosa chiesa di S. Ignazio in Roma è ancora là ad attestare eloquentemente la pietà del nepote papale. Al compimento di questo grandioso edifizio, iniziato nel 1626,2 egli dedicò in tutto 200.000 scudi.3 Aveva anche ideato di costruire sul Quirinale una chiesa in onore di S. Francesco Saverio, ma il progetto non ebbe seguito.4 Costruì invece nell’estate 1623 una nuova chiesa per i Barnabiti in piazza Colonna 5 e contribuì anche alla costruzione di santa Eufemia al Poro Traiano e alla chiesa dell’attiguo orfanotrofio.6 Fuori di Roma devono al cardinale il loro sorgere la chiesa degli Oratoriani in Casale e un’altra chiesa nella Valtellina.7 Fece anche molti doni a numerose chiese, specie alle chiese dei Gesuiti in Roma e Bologna. Ai cappuccini donò, per il loro nuovo convento, un bel pezzo di terreno, che in parte venne sottratto alla villa Ludovisi, senza riguardo al danno che a questa ne dovette derivare.8 In Zagarolo fece costruire in S. Sebastiano una cappella in onore di S. Ignazio e in Bologna prese cura dell’abbellimento della cattedrale, ch’ebbe da lui anche ricchi doni. Il più prezioso di questi fu una pala d’altare rappresentante la Santissima Trinità, opera di Guido Reni.9 Già quest’attività ci concilia oramai in certa misura col grande accumular di ricchezze che faceva il Cardinal Ludovisi; ma più indulgenti ancora diveniamo, quando teniamo conto della larghezza colla quale provvide ai poveri e agl’infermi della città, agli ospe-dali, a conventi e a fondazioni benefiche d’ogni specie. Secondo 1 Vedi Allg. Zeitung 1886, n. 80; prefazione alla vita di Raffaello del Grimm (a 1886) e Gregorovius, Kleine Schriflen III (1892) 42. 2 Vedi Ciaconius IV 477. Intorno ad O. Grassi, architetto di S. Ignazio, cfr. Giv. Catt. 1922, aprile 1. 3 Cfr. Giunti * Vita, Biblioteca Corsini in Roma e*« Sommario del testamento del em. card. Ludovisi fatto in Roma l’a. 1629 », ms., comprato da me in Roma nel 1911. Vedi anche Rinaldi, La fondazione del collegio Romano, Roma 1914, 119. 4 Vedi Giunti, * Vita, loc. cit. 5 Veli * dal 17 giugno 1623, Urb. 1093 A, Biblioteca Vaticana. La, chiesa dei Barnabiti sorta nel 1596 in piazza Colonna era stata distrutti di ui ia',salio nil 1617; la nuova sao,nparve nella costruzione della della Caria Iunooonziana; veli Armellini, Chiese 500. 6 Veli Giunti, * Vita, loc. cit. 7 Vedi ivi. 8 Vedi ivi. * Vedi ivi.