XXVI
Riassunto.
    La cura di Urbano Vili per la città <li Roma, 873-874.
    La sicurezza pubblica in Roma, minacciata dalle liti di precedenza c ili grado, 876; le pretenzioni degli ambasciatori stranieri, 877.
    11	numero degli abitanti di Roma, 877.
    Le famiglie nobili romane secondo Teodoro Ameyden, 878.
    Sforzi efficaci per disseccare le paludi pontine, 879.
    Penuria finanziaria e pressione d’imposte, 879-880; l’insufficienza della difesa militare combattuta con passione da Urbano Vili, 880-881.
    2.	Le gelosie delle potenze italiane, 881.
    La genesi della guerra di Cataro, 882-885.
    La guerra di Castro, 886; l’avanzata di Odoardo Farnese, 888-892.
    La pace di Venezia (31 marzo 1641), 893.
  I	danni della Santa Sede per la guerra di Castro, 894-895.
    Le condizioni di salute di Urbano Vili durante gli ultimi anni della sua vita, 895.
  Le ultime parole e la morte di Urbano Vili, 896-897.
    Le satire romane contro Urbano Vili, 898; giudizio riassuntivo su Urbano Vili, 899.
Capitolo XII.
Il	Mecenatismo letterario ed artistico di Urbano Vili. — Roma città
    del barocco.
    1.	Poesie giovanili di Maffeo Barberini, 901-902; le sue poesie latine, 903-904.
     La caratteristica delle poesie di Urbano VII 1, 904-905; le sue poesie italiane, 905.
    Fulvio Testi intorno al papa poeta, 907.
    Urbano Vili come poeta mira all’incremento della pietà, 907-908.
    Traduzioni delle poesie di Urbano Vili; commento del Campanella e del Kapsperger, 908-909.
    Glorificazioni poetiche di Urbano Vili, 910.
    Urbano VIII e Francesco Bracciolini, 911-912.
    I	poeti G. Chiabrera e G. Ciampoli, 912-914.
    I	poeti gesuiti Sarbiewsky e Balde, 914; Sarbiewsky ed Urbano Vili, 915.
    II	motivo delle api nella letteratura di quel tempo, 916.
    Sforza Pallavicini ed Urbano VIII, 916-917.
    Opere scientifiche e biografìe di Santi dedicati ad Urbano VIII, 917-918.
    Urbano VIII, promotore della scienza, 919; il suo incarico a Terenzio Alciati, 919-920.
    Urbano Vili mecenate degli storici; la descrizione di Roma del Donato, 920.
    La Iioma sotterranea di Antonio Bosio, 920-921.
    Il	cardinale Francesco Barberini come promotore della scienza e dell’arte, 422.
    La biblioteca Barberini, 923-924; il suo bibliotecario Holstenius, 925-926.