XVI Riassunto. Il piano di Urbano Vili per un congresso a Eoma, 403. Gli imperiali scendono in Italia, 403-404. Nuovi incarichi ai nunzi, 405. Legazione pontifìcia di pace, 406. Progetti di Eichelieu; al colmo della sua potenza, 407-408. Il duca di Savoia trova in Eichelieu il suo maestro, 409. Trattative infruttuose del Cardinal Barberini con Richelieu, 410. La Francia soggioga la Savoia e abbandona il duca di Nevers, 411. Il sacco di Mantova, 412. 2. L’editto di restituzione, 412-413. L’editto di restituzione, un ardimento, 414. L’esecuzione dell’editto di restituzione minacciato dalla disunione dei cattolici, 415-416. L’atteggiamento della Santa Sede di fronte all’editto di restituzione, 416; l’editto di restituzione e la corte di Vienna, 417. Litigi tra i cattolici in conseguenza dell’editto di restituzione, 417-418. La posizione della Lega di fronte alla politica di Ferdinando II, 418-419. Urbano VIII non si rende conto della gravità del pericolo che minaccia da parte di Gustavo Adolfo, 419. Il nunzio Rocci da Wallenstein, 420. Tre avvenimenti dolorosi per Urbano Vili, 420-421. Rocci e le dimissioni di Wallenstein. 421. Urbano Vili e l’elevazione del principe Ferdinando a re dei Romani, 421. Il nunzio Rocci a Ratisbona, 421-422. L’imperatore spinto dagli Elettori alla conclusione della pace; la pace di Ratisbona (13 ottobre 1630), 423-425. Urbano Vili e la pace di Ratisbona, 425. La politica di Richelieu, 426. I progetti di Gustavo Adolfo, 427. II motivo religioso nella lotta di Gustavo Adolfo contro l’imperatore; l’alleanza franco-svedese (gennaio 1631), 428-429. Urbano Vili e l’alleanza franco-svedese, 429-430. La pace di Cherasco (19 giugno 1631), 431; Richelieu acquista Pinerolo, 431. La lega franco-bavarese del 30 maggio 1631, 432. Urbano Vili non comprende la gravità del pericolo che minaccia i cattolici tedeschi; Richelieu lo inganna, 432-433. Gustavo Adolfo quale protettore del protestantesimo tedesco, 434. Urbano Vili vuole la pace, Richelieu la guerra; la slealtà di questo ultimo verso la Baviera, 435-436. Sforzi di Urbano Vili per la pace, 436. La pressione della Spagna, 437; il compito del cardinale Borgia, 438; suo contegno provocante, 439. Le pretenzioni dell’imperatore, 440. La protesta del Cardinal Borgia (8 marzo 1632), 441-443; la sua irriverenza verso il papa, 444-445. Urbano Vili decide l’invio di una legazione di pace straordinaria, 446.