222 per modo che abbattendosi per avventura taluno nel nome d’ un autore per lui sconosciuto, ei possa per suo mezzo e questo conoscere e saperne l’opere che di lui sono rimase. E di vero quest’opera aduna in sè stessa tutti i fatti e tutte le osservazioni, che in questo proposito sono sparse e diffuse per tante e s'i svariate opere, clic a volerle tutte per sè rintracciare, l’uomo resterebbe smarrito. Per la qual cosa è infinito 1’ obbligo, che si deve ai cosi fatti scrittori, i quali colle loro ricerche e co’ loro studii agevolano instai guisa 1’ acquisto del tesoro della scienza. Quante facilità a cagione di esempio non furono aperte agli studiosi per le dotte e solenni fatiche dei Fabricii, degli Scopoli, dei Porcellini? E quale è tanto fervida immaginazione, che non resti sopraffatta e atterrita solo all’aspetto delle grandi opere di quei benemeriti, di tale vastità e difficoltà che appena si crederebbe che potessero essere da un uomo solo abbracciate ? A raccomandare vieppiù questa Istoria della greca letteratura, il signor Scliocll la fa precedere da un elenco bibliografico delle più scelte e accurate edizioni dei testi greci. Questa utilissima fatica, per la diligenza ed il modo ond’ essa è condotta, è nuova del tutto per noi, e si lascia indietro di lunga mano l’opere dell’ Argellati, del Paitoni, e dell’ Haym, non