367 cose, il maestro fu privato d’un grande sostegno, non potendo valersi della Grisi} la quale sia detto col debito rispetto a tutti, è pure la prediletta del pubblico. Quanto al libretto del signor Gaetano Rossi non faremo altro che citare n.° undici righe, ed anche, per non aver sembianza di andar in cerca del peggio, staremo alle sole undici prime. Concenti, danze, cantici Precedono, festeggiano Vicino a comparir — il più bel dì — E giusto mai così Più caro fu il gioir. Speme di tanti popoli, Del padre illustre orgoglio, Monta Luigi al soglio, Compagno al genitor. Di gloria e di piacer Per noi qual lusinghier — grato avvenir! Con questa semplice allegazione, i lettori, meglio che noi facesse alcuna critica, avranno un bel saggio dello stile, della eleganza e del-1’ armonia de’suoi versi.Tutti gli altri sono battuti al medesimo conio, o meglio acciabattati alla medesima lesina ; di che si vede come il povero maestro stesse ad aiuti. Nessuno per altro potrà negare al poeta il pregio d’ una tal quale perspicuità. Ogni verso è seguito dalla sua particolare dichiarazione in prosa, e in corsivo;