650 Paolo V. 1605-1621. Capitolo XI. strato dal suo intervento coraggioso nella Pasqua di quell’anno, allorché Mattia cedette a quelli di Horn.1 Arrivavano tuttavia a Roma relazioni tutt’altro che favorevoli, non solo dal duca di Baviera Massimiliano,2 ma anche dai nunzi, che dovevano verosimilmente sentirsi offesi dal contegno troppo rigido e scortese del Klesl. Nell’Istruzione per il nunzio pontificio Caetani del maggio 1607 si rilevano, per verità, i meriti del Klesl verso la Chiesa cattolica, ma. vi si dice anohe ch’egli è testardo e presuntuoso, e che in occasione dell’ultima pace conclusa cogli Ungheresi non si è opposto con lo zelo in lui abituale alle concessioni ai protestanti.3 Nell’autunno 1608 10 stesso Klesl riteneva, che Paolo V non avesse di lui l’opinione migliore.4 Nella primavera 1609 il nunzio di Graz riferiva la voce, che il Klesl avesse contribuito alle concessioni fatte ai protestanti.5 In agosto il nunzio di Vienna richiamava l’attenzione della Curia sul fatto, che il Klesl, sebbene da assai lungo tempo nominato vescovo, non aveva ancora ricevuto la consacrazione.6 Venne pertanto ordine da Roma di sollecitare la consacrazione; tuttavia il Klesl indugiò ancora parecchi anni.7 Allorché nell’ottobre 1609 11 nunzio di Vienna comunicò al Cardinal Borghese la notizia data dal Klesl, che Mattia pensava a propugnare la sua nomina a cardinale, venne aggiunta l’osservazione che quella notizia era stata data non senza astuta accortezza, affinchè, cioè, ne venisse riferito a Roma.8 Pure, nel luglio 1610 lo stesso nunzio doveva confessare, che il Klesl era l’unico protettore della Chiesa in quelle contrade.9 Un Breve di Paolo V del maggio 1611 lodava quindi anche gli sforzi del Klesl per la difesa della religione cattolica. Contenuto simile ha un Breve dell’agosto dello stesso anno, colla differenza, ch’egli viene in esso ammonito a resistere tenacemente alle istigazioni da parte dei protestanti.10 Più esplicite sono le lettere del Cardinal Borghese al nunzio di Vienna del giugno e luglio .1613 sul contegno equivoco del Klesl rispetto ai protestanti; è deplorevole, vi si dice, che un tal uomo goda una così grande 1 Cfr. sopra p. 533. 2 Cfr. Hammer Doeum. 266. 3 Vedi il passo dell’Istruzione in Kerschbaumer 213. Cfr. anche la presente opera voi. XI 232 sulla rottura del Klesl con i Gesuiti. 4 Vedi la lettera del Borghese a P. de Marra del 29 ottobre 1608 nelle Denhsclir. der Wiener Akad. I, 2, Vienna 1850, 145. 6 Relazione dell’11 aprile 1609, in Kerschbaumer 142. 6 Relazione del 22 agosto 1609, ivi 213 n. 2. 7 Lettera del 10 luglio 1610, ivi 217. Sul Klesl e la restaurazione cattolica a Vienna vedi Gescli. der Stadi Wien IV 125 s. 8 Relazione del 31 ottobre 1609, in Hammer Doeum. 260. 9 Cfr. Kerschbaumer 203. 10 Vedi Hammer Doeum., 309, 343. Cfr. Kerschbaumer 211.