I cardinali Torres, Caetani, Mafie,i e Millini 233 cinque erano nati in Eoma: Lodovico Torres, Giangarzia Millini, Bonifazio Caetani, Marcello Lante ed Orazio Maffei. Lodovico Torres si era segnalato nella elaborazione del nuovo Pontificale e del nuovo Martirologio. Eletto nel 1588 arcivescovo di Monreale, egli svolse colà una distinta azione. Visitò ogni anno personalmente la sua diocesi, fondò un seminario, cui donò la sua ricca biblioteca, abbellì la splendida cattedrale e fu un padre per i poveri. Il cardinale, che era stato amico del Tasso ed ebbe in dedica dal Baronio l’undecimo volume degli Annali, divenne nel 1607 bibliotecario della Chiesa romana.1 Bonifazio Caetani aveva acquistato notorietà per la sua ot' tima condotta quale legato della Romagna.2 Marcello Lante, dedicatosi esclusivamente ad interessi ecclesiastici, si era acquistate grandi benemerenze. Egli riformò la sua diocesi di Todi e si fece più tardi un nome in Roma colle molteplici restaurazioni di chiese, ospedali e chiostri. A somiglianza di Carlo Borromeo, egli non voleva, nella sua modestia, che questa sua attività fosse tramandata ai posteri da nessuna delle solite iscrizioni. La sua liberalità era proverbiale.3 Orazio Maffei, della nota famiglia romana, non rispose alle aspettative del papa. Non c’è possibilità di decidere se fossero giustificati i rimproveri elevati contro i suoi costumi.4 È un fatto che, dopo aver avuto l’abitazione, alla pari del Torres e del Lante, nel palazzo pontificio,6 egli cadde in disgrazia di Paolo V. Si credette che ne morisse di rammarico (1609). Il quinto romano che nel 1606 aveva ottenuta la porpora, Giangarzia Millini, 6 era uomo eminente e distinto sotto più aspetti. tembre 1606, Archivio dipartimentale governativo in Innsbruck (Missive comuni). 1 Cfr. Boglino 55 s. Il Torres viene esaltato dal Bentivoglio (Memorie 115) come « gran letterato ». Quando io nel 1902 feci ricerche nell’ Archivio Dragonetti in Aquila, il proprietario di questo mi mostrò nel suo palazzo tre ritratti in suo possesso del card. Torres, di cui uno rappresenta il cardinale che riceve un libro da Paolo Y, come simbolo della sua nomina a bibliotecario della Vaticana. Vedi pure su ciò A. Dragonetti de Torres, Lettere inedite dei Cardinali De Richelieu, de Joyeuse, Bentivoglio, Baronio, Bellarmino, Maurizio di Savoia ed altri e due lettere autografe di T. Tasso ai Cardinali Ludovico e Cosimo de Torres, Aquila 1929. Un altro ritratto del cardinale è nella Biblioteca Vaticana. 2 Cfr. quanto abbiamo detto sopra p. 64 s.La * risposta di Paolo V al cardinale Caetani « ad grat. actionem de cardinalitia dignitate » in Jipist. II 196, Arni. 45, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi Gianjacopo Rossi, Vita del card. Lante, Roma 1613 (nella B i -blioteca Casanatense). Cfr. Cardella VI 133; Garampi, Del valore 329; e il * Discorso del 1618, Archivio Boncompagni in Roma. 4 Vedi Cardella VI 133. 5 Vedi * Avviso del 27 ottobre 1606, Biblioteca Vaticana. 6 Vedi per quanto segue i dati di Decio Memmoli, segretario del Millini Per più di venti anni: Vita dell'em. signor card. Gio. Garzia Meliino Romano,