Ultimi giorni del cardinale Baronio 235 Anche il genovese Orazio Spinola aveva ricoperto le più. varie cariche. Fu legato di Ferrara, ove condusse a fine la costruzione della cittadella. Quindi si ritirò nel suo arcivescovato di Genova; là, come a Ferrara, egli si rese temuto per il suo grande rigore. Come il Torres e il Caetani, lo Spinola era considerato di parte spagnuola. La sua importanza è dimostrata dal fatto, che subito dopo la sua nomina egli passava, insieme col Millini, per papabile.1 L’uomo più ricco di doti fra tutti gli elevati alla propora nel 1606 era il nunzio francese Maffeo Barberini, il futuro papa Urbano Vili.2 Già nel dicembre 1606 si credeva in Roma imminente una nuova creazione di cardinali.3 Nella primavera dell’anno seguente l’ambasciatore spagnuolo richiamava l’attenzione sul vuoto formatosi colla morte dell’Àvila, e raccomandava novamente, per incarico di Filippo III, che venisse conferita la porpora al confessore di questo, il generale dei Domenicani Gerolamo Xavier.4 Fra le perdite sofferte dal Sacro Collegio nel 1607 la più sensibile fu la morte del Baronio, avvenuta il 30 giugno.5 Il grande storico si era guadagnato, col suo affaticarsi nello studio e la sua vita dura, mortificata, un male di stomaco, i cui primi sintomi apparvero in maniera allarmante al principio del 1606.6 Egli potè tuttavia completare la stampa del dodicesimo volume dei suoi Annali,7 dedicato a Paolo Y. Alla fine dell’anno suddetto egli lo fece consegnare a tutti i cardinali presenti in Curia.8 Nel volume si attaccava l’autenticità della donazione costantiniana.9 Numerosi canonisti ed anche storici, come Abramo Bzovio, credevano ancora all’autenticità di questo documento.10 Anche Paolo V • 1 Vedi la * Relaeion del s. colegio del 1606, Archivio dell’ambasciata di Spagna in Roma. 2 Vedi Nicoletti, * Vita di P. Urbano Vili, II c. 1 e 2, p. 351 s., 368, Barb. 4730, Biblioteca Vaticana. 3 Cfr. gli * Avvisi del 9 e 16 dicembre 1606, Biblioteca Vaticana. 4 L’ambasciatore Avtona consegnò una * lettera di Filippo III a Paolo V, in data S. Lorenzo 1607 luglio 25, nella quale il re, facendo riferimento alle comunicazioni del suo ambasciatore in data 29 maggio circa la buona volontà del pontefice in questo affare, esprime i suoi ringraziamenti. Nella sua * lettera della stessa data all’Aytona Filippo III manifesta la sua meraviglia che, morto l’Àvila, il papa non abbia ancora accoltola sua domanda di un cardinale spagnuolo, e raccomanda novamente per questa nomina G. Xavier. Archivio dell’ambasciata di Spagna in Roma I 28. 5 II 3 febbraio 1607 morì il vecchio Galli, il 31 agosto il Marzato; vedi Cia-conitjs IV 463, ove, cosa strana, è dimenticato il Baronio. 6 Cfr. gli * Avvisi dell’ 11 e 21 gennaio 1606, Biblioteca Vaticana. 7 Vedi Calénzio 814. 8 Vedi * Avviso del 30 dicembre 1606, Biblioteca Vaticana. 9 Ad a. 1191 n. 52 e 1192, n. 73. Cfr. del resto anche ad a. 324, nn. 108-110. 10 Cfr. Pichler II 690; IIergen róther, Kirche wnd Staat 371.