Severità di Paolo V. 61 più grande, in quanto la popolazione della Romagna, e delle Marche era considerata assai valente per la guerra. Paolo Y è intervenuto ripetutamente contro l’abuso degli arrolamenti stranieri; ma sopratutto intraprese subito energicamente la lotta contro i banditi che i suoi predecessori Clemente Vili e Sisto V avevano condotto con successo mutevole.1 Anche nemici accaniti del papa Borghese devono riconoscere, ch’egli ottenne successi innegabili riguardo al ristabilimento della pubblica sicurezza,2 sebbene dapprincipio le difficoltà fossero special-mente grandi appunto su questo terreno, date le due vacanze di sede precedenti alla sua esaltazione. Come esempio del rigore con cui Paolo Y inaugurò il suo regime, si cita per lo più l’esecuzione capitale di uno scrittore cremonese, tal Piccinardi, presso il quale venne trovata una Vita di Clemente VIII in cui questo eccellente papa era paragonato a Tiberio.3 Sebbene Paolo V, considerando la circostanza che il libello infamante era stato comunicato dal suo autore solo a un numero minimo di persone, si fosse espresso da principio per una pena più mite,4 pure egli finì per lasciare, nonostante l’interessamento di personalità influenti, libero corso alla legge, secondo la quale il Piccinairdi si era reso reo di un delitto di lesa maestà. Questa inflessibilità fece tremare tutta Roma.5 Il papa si mostrò assai vigoroso anche verso i suoi immediati famigliari.6 Lo scalco papale e i suoi sostituti, che avevano venduto delle grazie, furono licenziati, sebbene il fratello di Paolo V, Giovanni Battista, si adoperasse per loro.7 Gl’impiegati dovettero accorgersi con loro terrore quanto esatto fosse il controllo esercitato su di essi. Perfino il vecchio maestro di cerimonia Paolo Alaleone ebbe un richiamo, perchè faceva troppo la corte al Cardinal Scipione Borghese.8 Paolo V mostrò molta premura anche per il miglioramento dell’amministrazione della giustizia; egli invigilò innanzi tutto fin da principio a che fossero scelti solo quei funzionari ch’egli conosceva per i migliori della Curia. Allo stesso modo egli provvide 1 Cfr. la presente opera voli. X 59 ss., e XI 591 ss' 2 Vedi Broscii I 370. 3 Vedi la relazione degli inviati veneziani per l’obbedienza presso Bakozzi-Berciiet, Italia I 61. 4 Vedi * Avviso del 3 settembre 1605, Biblioteca Vaticana. 5 Vedi la relazione degli inviati veneziani per l’obbedienza, loc. cit., 61 s. Nel 1614 fu giustiziato Roberto Fidele per « libelli famosi in materia del Papa ■e de’ cardinali »; vedi Studi e clocum. XV 279. 6 Vedi gli * Avvisi dell’ll giugno 1605 e 23 giugno 1607, Biblioteca Vaticana. 7 * Avviso del 13 maggio 1606, ibid. 8 * Avviso del 17 giugno 1606, ibid.