504 Paolo V. 1605-1621. Capitolo X. patria, egli ne aggiunse uno nuovo colla splendida difesa fatta della Compagnia di Gesù nella sua famosa predica del 17 settembre 1606 a Wiélica innanzi al re ed a molti senatori. Essendo stata la proposta del Eokosz respinta dal re e dal senato, lo Skarga potè riferire a Roma al Generale Aquaviva, che non aveva più motivo di essere inquieto; sebbene i nemici non avessero deposto le armi, pure l’esistenza della Compagnia in Polonia era assicurata.1 Infatti un precetto del re nel dicembre 1606 impose il ritorno dei Gesuiti cacciati da Thorn dal consiglio protestante.2 La grandezza del cambiamento intervenuto si vide nella Dieta del 1607, la quale prese posizione decisamente a favore dei Gesuiti ed assicurò la prosecuzione della loro attività. Questa risoluzione venne confermata ancora, nonostante tutti gli sforzi in contrario dei nemici dell’Ordine, nel 1609 e nel 1611.3 Le accuse antiche tuttavia non tacquero. In risposta all’asserzione che i Gesuiti compromettessero la pace del regno, il parroco Gaspare Cichochi mostrò che la causa dei torbidi era la Confederazione di Varsavia.4 Fra gli scritti, con i quali i Gesuiti si difesero, emerge la relazione diretta a Sigismondo III dal visitatore Giovanni Argenti sullo stato dell’Ordine in Polonia ed in Lituania.5 Questo esposto apparso la prima volta nel 1615, e diffuso in parecchie edizioni6, confuta minutamente le accuse elevate contro la Compagnia, specialmente quelle dell’immischiarsi in affari politici, del suscitare torbidi e dell’accumulare ricchezze. L’Argenti protesta in questa apologia anche contro un lavoro diffuso dapprima come manoscritto, pubblicato nel 1614 a Cracovia con data e località di stampa false, che porta per titolo: « Ordinanze segrete dei Gesuiti » (Mo-nita secreta Societatis Iesu,). Con piena ragione egli dichiara questo scritto per una falsificazione mostruosa. L’autore era un ex-gesuita polacco, di nome Zahorowski, il quale cercò di vendicarsi con questo libello del congedo avuto dalla Compagnia. Poiché la satira maligna veniva presa da più parti sul serio, il Gretser scrisse per incarico del Generale Muzio Vitelleschi una confutazione, apparsa nel 1618.7 1 Vedi ivi 208 s.; Berga 256. 2 Vedi Wielewicki X 228 s. Cfr. Wernicke, Gesch. Thorns (1842) 96 s., E. Kestner, Beitr. zur Gesch. der Stadt Thorn (1882) 225s. Vedi anche Levix-SON, Polnisch-Preussisches, nella Zeitschr. des Westpreuss. Geschichtsvereins XLII. 3 Cfr. Lengnich, Gesch. der Lande Preussen V (1727) 15 s.; Wielewicki X 245 s.; Duhr II 1, 387. 4 Vedi Völker, Der Protestantismus in Polen 88. 6 Vedi il titolo sopra p. 501 n. 7. 6 Vedi Sommervogel, Bibliothèque I 536 ss. 7 Sui Monita secreta, abbandonati anche dagli eruditi protestanti seri, e le loro confutazioni vedi Duhr, Jesuitenfabeln 76 ss.; Id., Gesch. der Jesuiten