238 ni, c la ridondanza tenne il luogo della passione. Nel capitolo IX Dello stile adoperato dal Tasso nei due poemi e singolarmente nella Conquistata ei registra i più bei passi della Liberata che vennero meno nella correzione. Cos'i quel famoso Quos ego di Virgilio imitato dal Tasso colà nel canto XIII, stanza io della Liberata con quel Che si, che «il.. Volea più dir, ma intanto Conobbe ch’eseguito era l’incauto. è volto in quel miserabile: Ma ecco già . . . Volea, ec. Quei passionati versi della Liberala, canto VII, stanza 20 Poscia dicea piangendo: In voi serbate Questa dolente istoria, amiche piànte, Perchè, se Ga che alle vostr’ombre grate Giammai soggiorni, alcun fedele amante, Senta svegliarsi al cor dolce pietate Delle sventure mie sì varie e tante, cc. sono stemperati nel gelo della seguente oziosa stanza 7, canto VIII della Conquistata : E dicea lagrimando: In voi serbate La fera istoria mia, piante frondose, Perchè, se fugge mai l’arida stale, Fedele amante in queste rive ombrose Senta svegliarsi al cor dolce pietate Di tante mie sventure e sì noiose, ec.