6o veniva trailo dalla curiosità di vedere questa città singolare, cd osservarvi quel governo tanto allora da tutti ammirato. Queste regate erano i giuochi olimpici della nostra repubblica ». Ed ora che tutta Venezia non sembra nutrire se non un solo pensiero, quello di significare una grande letizia; ora, che a ragione si gloria di ricettar nel suo seno quanto ha per lei di più caro e di più sacro, ben doveva ella celebrare questa sua lieta ventura colla più solenne delle sue pompe; ben la figlia avventurosa doveva u-scire innanzi al reale suo padre nel più maestoso de’suoi apparati a rendergli omaggio, e festeggiarlo. La regata, o gara di barca, che ieri si fece non poteva riuscire nè più lieta, nè più magnifica: il tempo stesso fu secondo a’ nostri voti, ed una nube non parve dapprima minacciare il sereno, se non per temperare dappoi il troppo cocente ardore del sole. L’ immenso popolo di buon’ora da tutte le parti già convenuto, le case e i palagi assai per tempo di damaschi e di gente forniti, la quantità di barche che copriva il gran canale, davano indizio abbastanza del pubblico desiderio e della generale impazienza. Questo magnifico stadio, che doveva esser percorso dai nostri atleti nella faticosa lor prova, c di cui il più maraviglioso e il più bello non