640 Paolo V. 1605-1621. Capitolo XII. cate ancora parecchie altre fontane in Vaticano.1 Per incarico di Paolo V, il Maderno restaurò anche la graziosa fontana presso la scala del Bramante, detta La Galera, perchè il bacino porta una nave di bronzo pavesata.2 Nel settembre 1611 il papa si recò dal Quirinale in Vaticano per rendersi conto dell’effetto, che produceva l’acqua apportata alla fontana nel cortile del Belvedere dalla nuova condottura dell’Acqua Paola.3 Acqua Paola venne chiamata dal nome del suo costruttore, l’antica condottura dell’imperatore Traiano, che portava l’acqua raccolta presso il lago di Bracciano fino in Trastevere. L’Acqua Traiana era caduta completamente in rovina; Paolo V progettò già nel novembre 1605 il ristabilimento di essa,4 ma solo nel 1607 cominciarono i lavori,5 che furono diretti da due architetti eminenti, Giovanni Fontana e Pompeo Targone.6 Nell’agosto 1608 il papa acquistò le sorgenti che appartenevano a Virginio Orsini, duca di Bracciano.7 Si vide ben presto, che il ripristino dell’acquedotto richiedeva più spese di quanto avessero ammesso gli specialisti giacché la maggior parte degli archi antichi non si potevano più utilizzare.8 Trattandosi di un’opera di utilità pubblica, il pontefice fu in diritto di esigere il concorso del comune di Roma;9 tuttavia egli dovette contribuire con i propri mezzi per non meno di 400,000 scudi all’incirca,10 i quali solo in parte vennero ricu- 1 Vedi Baglione 96, 176; Guidi 34, 40. Cfr. Forcella VI 189; Ehrle 16, 17. 2 Vedi MuSoz, Maderno 14; Colasanti, Fontane 183. 3 Vedi Orbaan, Documenti 193. 4 Vedi ivi 65. 5 Vedi ivi 80 ss. Cfr. * Editti V 51 p. 47: « Editto sopra li appalti de lavori da farsi per la condotta dell’acque di Bracciano a Roma », datato 1608 febbraio 15; p. 48: « Prorogatione dell’offerte alli lavori di Bracciano », datato 1608 febbraio 29; p. 49: « Editto contro quelli che hanno guastato li condotti vecchi dell’acque di Bracciano », datato 1608 marzo 1 (cfr. Orbaan 99) p. 50: « Editto per gli scarpellini», datato 1608 marzo 6; p. 107: «Editto contro quelli che non hanno fatto fare li restauri alle loro fonti», datato 1608 giugno 5; ulteriori editti a « Galeazzo Sanvitale, arcivescovo di Bari e chierico di Camera, Aless. Monti et Paolo Millini deputati sopra l’opera de’ condotti dell’Acqua Paola, del 31 agosto 1609, 6 maggio 1610, 3 settembre 1611; p. 54-5611 « Pauli P. V erectio congregationis ac deputationis offlcialium super Aquae Paulae et illius Aqueductis curae et administratione », in data 1612 novembre 29 (nel Bull. XII 185 s. colla data del 13 settembre 1612); p. 57 ss.: Editti dei deputati, in data 1614 maggio 23 e 1616 settembre 23. Archivio segreto pontificio. Cfr. Fea 143 s.; Orbaan 99 n. 1. 6 Vedi Baglione 96, 131; Orbaan 80, su Targone. Il Gurlitt (213) e il Guidi (Fontane 68) ammettono anche una collaborazione di C. Maderno. 7 Vedi Fea, Storia delle Acque, Roma 1832, 41, 135 ss. 8 Vedi Orbaan 140, 168. 9 Vedi ivi 82 ss. 10 Vedi i * dati nell’ Appendice n. 21 a, Archivio segreto pon- tificio.