Le torri d’angolo nella facciata del Maderno. 615 I cospicui mezzi pecuniari, che allora il papa mise nuovamente a disposizione,1 mostrarono quanto gli premesse il compimento della basilica. Il 2 settembre 1612, dopo ima nuova ispezione della facciata, egli impartì l’ordine definitivo di erigere campanili ai due lati.2 Queste costruzioni d’angolo progettate dal Maderno dovevano sopratutto mettere in rilievo il braccio longitudinale, conferire ad esso la preponderanza almeno per chi guardasse dalla piazza S. Pietro, ed eliminare così per la vista esternala sproporzione molesta fra la costruzione centrale e la longitudinale. Le torri sono assolutamente necessarie per comprendere gl’intenti artistici del maestro, giacche solo mediante esse viene « chiaro l’aggruppamento costruttivo, è fatto vivo il profilo « die Silhouette », risospinta indietro artisticamente la cupola, attenuata la larghezza, diminuita la preponderanza dell’attico, generata una nuova armonia artistica ».3 Quantunque le costruzioni d’angolo durante la vita del Maderno, nonostante vi si lavorasse di giorno e di notte,4 non arrivassero al disopra dell’attico,5 tuttavia fu riservato a lui di portare a compimento in tempo relativamente breve il gigantesco braccio longitudinale. Questo nell’estate del 1613 era progredito fino all’impostazione degli archi delle cappelle,6 un anno più tardi, quando Giovanni Fontana venne a morte,7 era già collocata l’armatura in 1 Non 200.000 scudi, come dice l'Avviso del 7 luglio 1612 (Orbaan loc. cit. Ili), ma 100.000; vedi Appendice Nr. 21 a (Archivio segreto pontificio). 600.000 scudi, legati dall’ultimo principe di Bisignano, al papa, furono devoluti da questo nel novembre 1610 alla Fabbrica di S. Pietro; vedi Orbaan loc. cit. 96. Nel 1608 Paolo V aveva riserbato per S. Pietro 10.000 ducati della Cruzada spagnuola (Bull. XI 557 s.; cfr. 610 s.). Sulle spese per S. Pietro giornalmente crescenti s’insiste già ripetutamente nelle * prescrizioni al nunzio di Napoli, Gugl. Bastoni, eccitandolo a procurare risorse, così nelle * lettere di Borghese del 18 gennaio, 1° febbraio, 4 aprile e 18 luglio 1608, Ms. 181 della Biblioteca civica di Stuttgart. Vedi anche Pollak, Akten sur Gesch. der Peterslcirche, nello Jahrb. der preuss. Kunstsamml. XXXVI, Beihejt 78 s., e Studi e docum. XV 278. 2 Orbaan, Abbruch ] 14. 3 Vedi Gurlitt, Barockstil 338, ove è anche una veduta di S. Pietro con le torri progettate dal Maderno. 4 Così è detto dal Grimaldi nella sua * relazione De fundamento campa- nilis Vaticani ad meridiem inchoati 1 aug. 1618, Misceli, loc. cit. p. 165, 6 li ella sua lettera a Paolo V del 30 maggio 1613 il Maderno fa menzione « degli altissimi campanili de quali al presente si fanno li fondamenti » (Bon anni Numismata templi Yatic. 85); in una lettera al card. Barberini del 30 giugno 1613 egli annuncia che il campanile di destra « è alto sino alli primi capitelli » (Pollak, Kiinstlerbrieie, nello Jahrbuch der preuss. Kunstsamml XXXIV (1913] 28) La torre di sinistra fu cominciata nel 1618; vedi Orbaan, Documenti 254. Computi per i lavori di fondazione della torre meridionale di facciata in Pollak, Akten 100 s. Cfr. anche De Waal, Campo Santo 156 s. 6 Vedi la lettera citata alla n. 5 del 30 giugno 1613. 7 Vedi il Diario in Studi e cbcum. XV 278.