a>4 dimandate di necessità, e la vana ostentazione v’è molto lontana. 11 Tipaldo v’ha fatto ancora varie giunte, e tutto suo è l’articolo del celebre traduttore dell’Erodoto ch’ora si stampa a Milano; come pure suoi saranno in processo dell’opera tutti gli articoli risguardanti a’lavori italiani sui Greci, che troppo discortesemente ebbe ommesso l’autore, non degnandoli pur di ricordo. Sotto qualunque aspetto pertanto noi prendiamo a considerare il lavoro di questo giovane letterato, egli tornerà per ogni parte a tutta sua lode, e non sapremmo che bramare in esso di più. Noi conoscevamo già il signor Tipaldo per un suo sensato libretto sul metodo da tenersi da uno scrittore nel tessere la storia della greca letteratura, dato in luce fino dal 1822, vale a dire prima ancora che comparisse l’opera del signor Schoell, che sembra averlo prevenuto: noi Io conoscevamo ancora per una critica dissertazione sopra alcune opinioni del Tiraboschi, ch’ei lesse con plauso nell’Ateneo di Treviso, siccome abbiamo a suo luogo, in altra Appendice, annunziato, nel dar ragguaglio d’ una di quelle tornate: il presente lavoro non ha fatto che confermarne vie meglio nella bella opinione che di lui avevamo già conceputa, e l’Italia farà meritamente plauso alla sua nobil fatica.