Documenti inediti e comunicazioni di archivio. N. 22-25. 703'. Verso strada Pia. Una sala con sei stanze belle. Un salone con la capella nobilissima per funtioni publiche. Sotto stanze nobili per li tribunali della Ruota e Camera e per li ministri della capella. Sopra molte commodità per la famiglia. È stato necessario fabricare questo palazzo per iliavere il principe-luogo, dove ritirarsi massime l’estate per fuggire la mal aria del Vaticano, conforme all’esempio itegli antecessori, che molti sono ancheandati fuor di Roma. E da Gregorio XIII ultimamente fu preso questo* luogo, dove per serie continoata hanno habitato tutti i papi, ma con moilto incommodo loro e della famiglia e di tutta la Corte, danno di molte migliaia di scudi alla Camera per le pigioni delle case che isi pagavano e roba che si strapazzava in portarla e riportarla )d'a un luogo all’altro, gridi d’habitatori convicini, ch’erano cacciati di casa, lamenti de padroni di esse case, Iche non trovava no a locarle, e che da cortigiani gli erano lasciate in cattivi termini, e che era più la spesa, che facevano in accomodarle, che il provento di esse pigioni. Palazzo Vlaticano. Accomodato il portone vecchio di esso Palazzo dentro e fuori. Ii cortile del Teatro. Levata terra. Patte chiaviche. Fortificata, coperta e ristaurata la galeria Gregoriana. Le stanze e soffitte dell’appartamento nuovo. Li forni e tutte le case contigue ad essi. Li fenili, stal'l'e. Il torron grande della lanterna. Il muro della spalliera ¡(He Melangoli. Il muro-deli giardino di Paolo III. Le stanze della stampa con il bastone sotto la galeria scoperta, e sua volta. Rimesse delle carrozze, granari, stanze della biada. Munitione della legnla. Gailinaro, scale del giardino delle statue. Corritore scoperto sopra il corritore longo. Stanze Ideila saeri-istia. Armeria. Condotti dell’Acqua vecchia di S. Antonio. Le fontane e palazzina (di Pio IV, stanze del Maestro del (Sacro Palazzo. Fatte di novo le stanze, e portone sopra la panataria ¡con ‘le scale, terrapieno e salita a Icordone. Stradone, che va lalla stamipa. Molti muri del giardino, dove erano fratte. Condotti di S. Antonio, e diverse fontane del-l’Acqua Paola per tutto il giardino. Le stanze dell’ATchivio acanto alla libraria. Accomodato nel palazzo novo la Dataria con tutti gli offitiali. Dato luogo alli registri di tutti gli offitii della Corte, le stanze per la Ruota. La Segreteria de brevi. Li stanziolini per l’inverno. Risarcito il Palazzo per li danni fatti nelle due sedi vacanti piassate. Riistaurata la guarldìia de cavalli legieri et svizzeri. Li bastioni di Borgo. In Castello molti luoghi. Il Corridore 'die dal Palazzo Vaticano va in Castello. Rifatto l’albero di Castello abbrugiato dalla saetta. Due sono state le necessità di fabricare in questo palazzo. L’una causata dall’antichità di esso Palazzo che in questo tempo era venuto a termine d’haver bisogno di molto risarcimento essendovi in esso molte parti, che minacciavano rovina, oltre il ristauraanento de danni, che-furono fatti grandi nelle due sedi vacanti antecedenti. La seconda causata dall’haver atterrata molta parte idi esso Palazzo per dar luogo alla, fabrica della Chiesa di S. Pietro, che è bisognato risarcire quella parte-