Sviluppo della Chiesa nella parte cattolica dei Paesi Bassi. 395 tare a voce alta le litanie lauretane, e dichiarò che la sua più gran consolazione era di essere stato sin dalla fanciullezza devoto di Maria.1 Alla pari del Lipsio anche altre personalità elevate nella cultura e nella società appartenevano alla congregazione Mariana. Uei registri ancora conservati di queste associazioni compaiono, accanto a vescovi, abati, nunzi, il fiore della nobiltà e dei funzionari ed artisti come David Teniers, Yan Dyck e Rubens. 2 L’intensità della penetrazione del rinnovamento religioso in tutti gli strati sociali è mostrata dal fatto che pie sorelle di famiglie borghesi si riunirono per dedicarsi volontariamente alla conservazione e all’adornamento delle chiese, all’insegnamento del catechismo, alla cura dei malati e al seppellimento dei morti. La vita secolare andò penetrandosi sempre più di « quella attiva, delicata pietà » la cui piena espressione è costituita dall ’Introduzione alla vita devota, il classico scritto di san Francesco di Sales.3 Dovette essere una grande consolazione per Paolo V che, come in Spagna e in Italia, così anche al di là delle Alpi, nei Paesi Bassi meridionali ed orientali, l’antica fede mettesse radici sempre più profonde nella vita e nella coscienza del popolo. Fu posta allora la base di quello stato di cose per cui si potè dire più tardi: « fa parte del carattere belga l’esser cattolico ». Lo zelo col quale Paolo V si occupava di promuovere e consolidare il rinnovamento religioso nei Paesi Bassi spagnuoli, appare dalle istruzioni per i successori del Bentivoglio. Tutti quanti furono incaricati di eliminare in unione con i vescovi locali, gli abusi ancora esistenti, come nominatamente la non osservanza della clausura nei conventi, d’impedire l’infiltrazione di elementi protestanti, di proteggere i diritti della Chiesa, di attuare i decreti tridentini, insomma di consolidare per ogni guisa l’opera della riforma.4 I rapporti dei nunzi e le altre fonti mostrano con quale zelo e successo i rappresentanti della Santa Sede promovessero dappertutto l’opera della restaurazione cattolica. Bentivoglio e il suo successore Gesualdo si sono acquistati per questo rispetto i più grandi meriti.5 Lo slancio preso dalla Chiesa nelle parti rimaste cattoliche dei Paesi Bassi trovò espressione anche nell’arte, che ebbe colà una nuova fioritura nell’architettura, pittura e scultura: il suo splendore rende illustre quell’epoca. Le chiese magnifiche sorte allora ad An- 1 Vedi l’opera del Kronen citata sopra p. 394 n. 3. 2 Vedi Poncelet 28. 3 Giudizio del Pirenne (IV 525). 4 Vedi lg Istruzioni per Ascanio Gesualdo del 23 ottobre 1615, Lucio Morra del 27 giugno 1617 e Lucio San Severino del 2 gennaio 1619 in Cauchie-Maere, Recueil 42 s., 44, 61 s., 65, 66, 79, 80, 82 s. I Brevi per i nunzi in Brom, Arehivalia I 246 s. s Cfr. Pasture, Restauration 31, 89 s., 104 s., Ili s.