CAPITOLO XII. Il mecenatismo artistico di Paolo V. - Compimento della Chiesa di S. Pietro. - La Cappella Paolina in S. Maria Maggiore. - Il palazzo del Quirinale. - Strade e fontane. - Il palazzo e la villa Borghese. - Trasformazione della Città Eterna. Paolo Y, amante di costruire come pochi dei suoi predecessori, romano schietto, era la personalità adatta per continuare l’antico mecenatismo artistico dei papi in modo grandioso e splendido. « Il Santo Padre, riferisce un inviato il 23 settembre 1605, medita piani di costruzione così grandi, come si addicono ad un principe che al più alto potere spirituale unisce anche il temporale »-1 Come Sisto Y, anche Paolo V pensò innanzi tutto a terminare la chiesa di S. Pietro. Questo edifìcio gigantesco, la cui cupola passava per una delle meraviglie del mondo, fu al centro degli interessi artistici durante tutto il suo lungo governo.2 Tutto quanto concerneva la Fabbrica di S. Pietro era stato sbrigato finora da un collegio di prelati: la nuova « Congregazione della rev. Fabbrica di S. Pietro », costituita da Clemente Vili. Una delle poche ordinanze emesse da Leone XI, durante il suo pontificato di soli 26 giorni, fu quella che costituiva una speciale congregazione cardinalizia per tutte le faccende riguardanti la Chiesa di S. Pietro. Paolo V confermò l’ordinanza e nominò membri 1 Vedi la * relazione di Fr. M. Vialardo, in data Roma 1605 settembre 23, Archivio Gonzaga in Mantova. 8 Lo scritto, composto verosimilmente da Paolo de Angelis utilizzando il c. 42 dello Bzovius, * «Magnifìcentia Pauli V Pont. Max. seu publicae utilitatis et plendoris opera a Paulo V.P.M. vel in urbe vel alibiinstituta», dice: «Publica urbana opera maximo operum ilio concludens quod inter orbis terrae miracula non immerito connùmerandum multi censuerunt, id est d. Petri Vaticani templum, quod quamquam a solo Paulo pontifice extructum nequa-quam sit, cum in eo pontiflces amplius septemdecim a Iulio II usque ad Paulum V vires pecuniasque contulerint, unius tarnen Pauli iussu impensisque con-structa eius templi pars cum reliquia ab omnibus retro pontiflcibus extructis partibus merito conferri potest ». Barb. 2353, Biblioteca Vatic an a.