20 ( quando in sul fine decadde e passò inosservato come tutto il restante. Alcune felici reminiscenze, qualche ingegnoso accompagnamento, una accurata e studiosa istrumentazione, per servirmi di questo vocabolo del dizionario dei virtuosi, ecco tutti i pregi che si notarono nello spartito, piccioli pregi però al confronto del brio, dell’anima, della novità, del calore, che dovea-no tenere il campo e gli avrebbero strappato gli applausi dalle mani d’un pubblico impaziente ed ansioso già d’applaudire. Per ciò che riguarda il libretto: sunt la-cryinae rerum. La reggia di Mitridate è avvolta nel dolore : Lo squallore — è nel soggiorno — Della gloria, del valore, mentre è corsa intorno la voce, che l’infelice monarca sia perito in imo scontro avuto coi Romani. Caldo il cenere ancora, invendicato — .... Forse insepolto fre-mea, nulladimeno aveasi avuto comodo e spazio d’inalzare un monumento alla sua memoria, prima ancora che si pensasse a dargli un successore. Rimaneva intanto nella reggia Vonima a lui sposa promessa, divenuta, non si sa come, già regina del Ponto ed egualmente amata da Ziffare e da Farnace, figli di Mitridate, benché il solo Ziffare ottenesse il suo cuore. Un solenne sacrifizio di propiziazione s’apparecchia allo sventurato regnante del Ponto, quand’eccomen-