Documenti mediti e comunicazioni di archivio. N. 22-25. 697 di Paolo Y raccolte da (Giovali Battista Costaguta [sic] suo maggiordomo e foriero maggiore di quello è pervenuto a sua notitia o per averle-trattate o per lilaverle S. iStà con lui Conferite». Mi è riuscito nel 1904 di trovarlo in un'archivio privato in Soma non ancora usufruito-per l’indagine (Storica, in quello della Famiglia Costaguti (Cod. n. 11). Il lavoro del Costaguti, che esalta le buone intenzioni di Paolo V riguardo tallo Stato Pontificio (Mantenimento della giustizia e ripristino-delie condizioni di tranquillità, isuo interessamento per il bene della popolazione, rassicuramento delllb Stato da attacchi stranieri, in fine esaltazione e abbellimento di Roma, -sua città residenziale), dividesi in quattro capitoli o parti. Non iè facile dare un sunto del contenuto, poiché-le note sono solo poco ordinate; e il Costaguti è ben parco di dati cronologici. È chiaro che -nel suo lavoro si tratta di una prima traccia, che più tardi doveva venire ancora rilavoratla1. L’interesse dell’autore-"si attacca principalmente affla questione economica intorno alla quale egli ci dà in tutte quattro le parti pregevoli notizie. Nel Un prima in corrispondenza alla materia principale vien dato uno sguardo sommario all’attività del papa con speciale relazione alle sue spese. La seconda parte comincia con il [memoriale « Donde nasca il mancamento delllti Sede Apostolica ». A questo seguono le spese su le costruzioni dell papa. Queste-vengono trfattate particolarmente nella terza e più importante parte.. Qui si parla anche dell’aiuto ai principi cattolici. La quarta parte tratta delle ambascerie rilcevute da Paolo Y, fcljà notizia del personjaflie di alcune congregazioni da lui erette, e dà di nuovo diverte© notizie finanziarie, fra le quali sono Idi speciale interesse le spese per S. Pietro e per altri edifìci del papa.1 Alcuni dei punti più importanti vengono da me riprodotti letteralmente nelle pagine seguenti. [Capitolo I]. Abondanza. Hebbe a cuore l’Abondanza, e nel suo stato mai si patì di vittoaglie,. no di prezzo eccessivo, come è successo ne luoghi convicini. Ha provista di roba anco di fuori dello stato, quando è occorso il bisogno senza guardare ne a spesa, ne ad interesse. Per mantenimento dèlie vittoaglie ha fabricato granari e farinari,, dove falceva conservare molta quantità idi grano e farina. E la farina particolarmente contro la malitia de fomari et inondatione del fiume.. H)a procurato l’accrescimento dell’arte del campo, e dati privilegi agli agricoltori tanto di Roma quanto di Cometo. di casa del Papa ». Vedi anche Renazzi, Maggiordomi Pontifici Roma 1785,. 112. Nell’A rchivio Costaguti trovasi anche un documento su « l’alloggio preparato per commandamento di Paolo V per la venuta a Roma dell’altezza di Mantova da G. B. Costaguta foriere maggiore di S. S.ta nel mese di dicembre 1618». 1 Cfr. sopra pp. 39, 40, 62, 67, 68, 69, 72, 74, 78, 79, 81, 83, 84, 203, 638,