Klesl è eletto cardinale. 561 risparmiava nessuno, cresceva anche alla corte imperiale, il debole ed indolente Mattia gli rimaneva invece attaccato come prima, con fiducia immutabile. A ciò dovette il Klesl, se Paolo V, sebbene venissero sollevate, specialmente dall’arciduca Massimiliano, le accuse più gravi e i sospetti peggiori contro il direttore della politica imperiale, pubblicò nel concistoro dell’ll aprile 1618 la sua nomina a cardinale, già avvenuta segretamente il 2 dicembre 1615 su raccomandazione imperiale.1 Il maestro di camera Lodovico Ridolfi fu incaricato di portare il berretto rosso; contemporaneamente egli doveva portare all’imperatrice la Rosa d’oro.2 Nello stesso concistoro fu data al Klesl anche la carica di protettore della Germania.3 Cosi il figlio del fornaio viennese aveva salito il grado più alto degli onori ecclesiastici. Egli era al culmine della sua fortuna ed assumeva adesso una posizione simile a quella tenuta già dal Wolsey in Inghilterra, e più tardi dal Richelieu in Francia. Ma in lui, come in costoro, l’uomo politico aveva preso il sopravvento sul principe della Chiesa. Caratteristica per questo rispetto è la lettera da lui diretta all’imperatore subito dopo la pubblicazione della sua nomina. « Stamane » così egli annunciava a quello il 20 aprile 1616, « il corriere di Roma mi consegnò lettere di congratulazione del card. Borghese e di molti altri cardinali, perchè il loro sovrano ha pubblicato l’il aprile la mia nomina a cardinale. Dio sa, che io non me ne rallegro. Ma ciò deve essere, sia per adattarmi al volere di Y. M.tò e sia per far tacere le chiacchiere di genti malvagie poiché un imperatore romano al presente non potrebbe fare grazie maggiori. A me è più cara la grazia, l’affezione, la fiducia e il cuore di Y. M.u che il papato stesso ».4 Paolo V aveva incaricato il Ridolfi di agire sul Klesl oralmente nella questione successoria. Anche un Breve del 6 maggio 1616, consegnato dal Ridolfi, esprimeva il desiderio che questo affare fosse sbrigato sollecitamente.® Nello stesso giorno Brevi analoghi furono inviati agli Elettori ecclesiastici.® Il 19 giugno 1616 il Klesl stese una lettera al papa per risposta al Breve del 6 maggio ed alle comunicazioni del Ridolfi. Sebbene, così egli dice, tutto il Collegio dei cardinali, specialmente quelli 1 Cfr. sopra p. 245. 2 Vedi il * Breve di Paolo V all’imperatore Mattia del 27 aprile 1616, Epìst. XV, Archivio s egreto pontificio. Cfr. la lettera del Ridolfi del 30 aprile 1616 in Hamster Docum. 630. 3 Vedi * Acta consist., Barb. 2692, Biblioteca Vaticana. * Hammer Docum. 624. In altre lettere di quel tempo il Klesl usa un linguaggio diverso; vedi Jastssen-Pastor V 702, n. 2. 6 Vedi il * testo di questo documento, mancante nello Hammer, in Appen- dice N. 10, Archivio segreto pontificio. 8 Vedi * Epist. XI 264 ivi. Pastor. Storia dei Papi, XII. 36