646 Paolo V. 1605-1621. Capitolo XII. « In tutta la città, vien detto in una biografia contemporanea del papa, egli ha appianato colline, nelle strade dove avevansi angolosità e rovine ha aperto vaste vedute, aggiungendovi grandi piazze rese ancor più magnifiche dai nuovi fabbricati che vi ha innalzato; egli ha creato acquedotti abbondantissimi donde ha fatto scaturire le fonti non a guisa di scherzevole ruscellino, ma irrompenti come un fiume che inonda. Con lo splendore dei suoi palagi rivaleggia il variare degli annessi giardini. Nell’interno delle sue cappelle private tutto splende di oro e di argento, mentre esse sono, non tanto ornate, ma ricolme di pietre preziose. Se egli doveva costruire un oratorio privato, questo si innalzava con lo splendore di una pubblica chiesa; se una cappella pubblica, questa aveva la decorazione e l’ampiezza di una basilica; le basiliche poi da lui erette, templi immensi, di fuori sembrano monti di marmo, veduti di dentro la reggia del cielo »-1 Quanto fossero ampie le costruzioni trasformate e le nuove di papa Borghese, si vede da una lettera del Bentivoglio. Questi, allorché nel 1616 tornò a Roma dalle Fiandre, ove aveva dimorato dal 1607 in poi, non solo trovò completamente cangiata la corte intera, ma trasformata anche del tutto la città negli edifici e nelle strade.2 La febbrile attività costruttiva del pontefice3 aveva suscitato talmente l’emulazione di cardinali, di nobili e di borghesi, che la città si era considerevolmente ingrandita e il benessere generale straordinariamente elevato.4 La popolazione aumentò costantemente: al principio del papato di Paolo V, Roma contava 99,647 abitanti, nell’anno in cui morì 118,356.5 Gli inviati veneziani per l’obbedienza, che si recarono nel 1621 da Gregorio XV, riescono appena a trovar parole per descrivere lo splendore della residenza papale; Paolo V ha talmente accresciuto le meraviglie di essa, che queste potrebbero gareggiare con quelle degli antichi. I monumenti di ambedue, essi rilevano giustamente, formano un insieme incomparabile.6 della Valle, Le nuove fabbriche di Soma sotto Paolo V nei Lirici marinisti, ed. B. Croce, Bari 1910, 44. 1 * Vita Pauli V (Barb. 2670 p. 8b 9a, Biblioteca V a t i c a n a ), in trad. tedesca in Ranke III 6 46, testo latino in Maes, Villa Borghese, Roma, 1885, 58. 2 Bentivoglio, lettere, ed. Biagioli I 59. 3 Cfr. VAvviso in Orbaan 183. 4 V. Bzovius c. 42. Cfr. Tomassetti IV 415 e sopra p. 59 n. 3. 6 Cfr. sopra p. 58 n. 1. Per gli elementi componenti la popolazione romana si trova un ricco materiale, ancora quasi per nulla sfruttato, negli archivi parrocchiali, oggi riuniti tutti nell’A rchivio generale del Vicariato di Roma, che per cura di Pio XI ha trovato posto nel 1926 nell’ala sinistra del colonnato di S Pietro. Sulle parrocchie vedi Studi e docum. XII 197 s. 6 Vedi Barozzi-Berchet, Relazioni I, Roma 119 ss.