Progredire del protestantesimo in Venezia. 115 anni d’Elisabetta si era tornati a riallacciarli; Giacomo I aveva mandato come suo rappresentante Enrico Wolton, che faceva celebrare il culto protestante dal suo cappellano.1 Per verità il Wolton promise che non sarebbe stato ammesso alle prediche protestanti nessuno estraneo alla casa,2 ma egli medesimo aveva detto una volta che un inviato era « un galantuomo spedito all’estero a dire bugie per ragione di Stato, »3 e questo motto era per il Wolton uno scherzo solo nella forma. A Roma giunse subito la notizia che le prediche anglicane tenute presso il Wolton erano assai frequentate e vi si dicevano « cose enormi »4. Ma di fronte alle rimostranze dei nunzi Offredo ed Orazio Mattei tanto il Wolton quanto la Signoria negarono tutto.5 Una volta scoppiato il conflitto col papa, il protestantesimo cominciò ad alzare ancor più il capo in Venezia. Wolton si mise in rapporto con Ginevra, per ottenere di là un predicatore calvinista per la città delle Lagune;6 scritti protestanti in grandi masse furono introdotti di contrabbando nella città e fin nella camera del Doge;7 amici del Sarpi cominciarono ad insegnare velatamente dai pulpiti cattolici dottrine protestanti;8 lo stesso doge, che Paolo V avrebbe più volentieri di ogni altro citato innanzi all’inquisizione, lasciava cadere di quando in quando, nonostante tutte le proteste di ortodossia, minaccie misteriose.9 A Vicenza nel giugno 1606 fu affìsso uno scritto incitante apertamente all’apostasia dal papa, che peraltro il Governo soppresse.10 Non v’è alcun dubbio che Paolo V s’ingannò gravemente circa l’efficacia dell’interdetto. Cento anni addietro la Signoria si era data premura almeno della revoca delle pene ecclesiastiche; ma da alcuni decenni Venezia non era più l’antica città. Fin ' Rein 11. Sopra il Wotton cfr. oltre le biografie più antiche di I. Walton (1685) ed A. W. Ward (1898), specialmente Logan Pearsall Smith, The Life and Letters of Sir Henri Wotton, Oxford 1907. 2 Rein 13. 3 Ivi 133. Egli scrisse questa sentenza nel 1604 ad Augusta, in un album ciò che gli attirò una polemica con Gaspare Schopp e il malcontento di Giacomo I; cfr. Dictionary of National Biography LXIII 51 s. 4 V. * Barb. 5195 f. 83-86, Biblioteca Vaticana (cfr. Anal, iuris pontif. XXVI [1886] 583). In questo manoscritto vi è qualche notizia sopra degli eretici in Venezia. Cfr. in proposito anche A. Pilot, Del protestantesimo l>> 1 cnezia e delle poesie religiose di Celio Magno, nell ’Ateneo Veneto XXXII b 2 (1909); Mohnicke nelle Mitteil, der deutschen Geséllsch. zu Königsberg 115-208; Redmont, Bibliografia 172. 5 Rein 15 s.; Anal, iuris pontif. XXVI (1886), 584. 8 Rein 26. 7 Ibid. 28; 25. 8 Ibid. 43. 4 Ibid. 34 ss. 10 Cornet 112.