I candidati della Spagna. 5 Al pari del Baronio si distingueva anche Bellarmino, non solo per la scienza, ma anche per la profonda pietà e altruismo, contentandosi del solo assegno che gli accordava il papa. Quest’entrata annua, che si riduceva alla somma relativamente piccola di soli 8000 ducati, egli col suo tenor di vita sommamente semplice, non la consumava, ma la divideva quasi tutta tra i poveri. Bellarmino possedeva indubbiamente tutte le virtù che potevano raccomandarlo per la somma dignità ecclesiastica.1 I diplomatici spa-gnuoli come pure gli altri2 misero in dubbio, con o senza ragione, la sua capacità a governare. Essi erano anche di avviso, che non gli giovava l’appartenere all’Ordine dei Gesuiti.3 Di quale genere erano dunque i cardinali ai quali il Governo spagnuolo intendeva procurare la tiara? Il memoriale dell’anno 1601 menziona sei nomi. Per conoscere quanto vi si favorissero i vegliardi serva il fatto, che tre di loro, Santori, Rusticucci e Salviati, nell’anno 1605 erano già decessi. L’estrema vecchiezza di Rusticucci aveva raggiunto nel 1601 già un tal grado, che il memoriale spagnuolo diceva di lui, che lo si credeva già totalmente inebetito.4 Con tutto ciò, ai consiglieri del re di Spagna ed a questi stesso, quest’uomo sembrò accetto per il governo della Chiesa in un tempo così scabroso e serio! In quanto agli altri candidati accetti agli Spagnuoli, Tolomeo Galli aveva ai loro occhi anzitutto il pregio, oltre ai suoi sentimenti spagnuolofìli, quello dei suoi settantanove anni; Santi passava per irrisoluto, Piatti era bensì un buon letterato, ma del resto sembrava essere un personaggio poco importante.5 In queste circostanze doveva considerarsi come una fortuna per la Chiesa, che l’influenza della Spagna fosse molto diminuita in Roma, e che la direzione della politica di Filippo III presso la curia stesse nelle mani d’un uomo così inabile, quale era il duca di Escalona. Era pure una fortuna che le differenze politiconazionali nel collegio cardinalizio fossero così diminuite, che solo pochi cardinali potessero venir chiamati del tutto spagnuoli o del tutto francesi.6 1 Vedi Gindely loc. cit. 270 s. 2 Cfr. il * Discorso sui cardinali, in data 1618, Archivio Bocconi-pagniin Roma. 3 * « Bellarmino en quanto a la suficiencia para el goviemo esta en la misma opinion (come Baronio) y no tiene ninguna platica de aquella corte y no le ayude aver sido de la compania de Jesus ». La Junta en materia de Pontificado, Archivio in Simancas loc. cit. 4 * « Rusticucci le reputan totalmente per ydiota ». Archivio in Si- mancas loc. cit. 6 Vedi il * Discorso del 1618, Archivio Bon compagni in Roma. 8 Vedi il * Discorso del novembre 1603, ibid.