Canonizzazione di Carlo Borromeo. 191 al papa arrivarono dalle parti più diverse, anche da Filippo IJI 1 <* da tutto il Collegio dei cardinali;2 il settimo concilio provinciale milanese inviò espressamente per questo scopo a Roma i vescovi Boscapè di Novara e Carretto di Casale. Ma il papa tenne fermo col più grande rigore a che si facesse un processo accuratissimo, affinchè non si potesse supporre neanche l’ombra di una parzialità in una cosa riferentesi alla esaltazione di un cardinale della < hiesa romana. Tre uditori di Rota deliberarono in non meno di otto sedute. Dopoché, il 7 dicembre 1609, fu presentato al papa il loro voto favorevole,3 la pratica venne il .12 dicembre innanzi alla Congregazione dei Riti. Sebbene questa si fosse espressa affermativamente nella primavera del 1610,4 Paolo Y fece con-! rollare ancora la relazione della Rota da dodici cardinali, a cui apparteneva anche il Bellarmino. Solo dopo che questo fu fatto in undici sedute dal 26 gennaio al 26 giugno 1610, si venne alla conclusione nei concistori del 30 agosto, 14 e 20 settembre.5 Il 1° novembre 1610 il vescovo apostolico, nel quale, accanto a Pio V, più chiaramente si rispecchia la riforma cattolica, venne accolto nel numero dei Santi.8 Ancora sotto Paolo Y sorsero in suo onore nella Città Eterna tre chiese: i Barnabiti eressero lo splendido S. Carlo ai Catinari, i monaci scalzi dell’Ordine dei Trinitari, S. Carlo alle Quattro Fontane, e i Lombardi S. Carlo al Corso.7 Quando il 22 giugno 1614 il cuore del santo fu traspor- lcgatorum Mediolan. ad Paulum V pio canonizat. C. Borromaei» nell’ Urb. 1028, pag. 526 s. Biblioteca Vaticana. 1 La * risposta di Paolo V a Filippo III, in data 1607 dicembre 10 (« mandasse ut examen sanctitatis C. Borromaei card, expediretur »), in Epist. Ili ■;i>4, Arm. 45, Archivio segreto pontificio. 2 Vedi * Acta consist. al 28 aprile 1608. Cfr. * Avviso del 17 maggio 1608, Biblioteca Vatiana. 3 Vedi * Avviso del 12 dicembre 1609, Biblioteca Vaticana. * Vedi gli * Avvisi del 20 febbraio e 3 marzo 1910, ibid. 5 \ edi * Acta consist. Biblioteca Vaticana. Cfr. Sala loc. cit. 227 e Narducci 484 s. Il voto del Bellarmino in data 20 settembre 1610 presso Le Bachelet, Auct. Bellarm. 477 s. “ Bull. XI 643 s. Cfr. Relation de la canonisation de S. Ch. Borromée, Parigi 1615; Okbaan, Documenti 165. Sulle spese considerevoli della Bolla vedi Gli Archivi italiani IV (1917) 27. ' Un * Avviso del 25 novembre 1609 riferisce, che il card. F. Borromeo cercava di comprare un posto per potere erigere in Roma una chiesa a suo zio se venisse canonizzato. Sulla chiesa di S. Carlo alle Quattro Fontane, che fu consacrata l’8 giugno 1612, vedi la notizia archivistica in Sylvain, Charles Borromée f 391 n., il quale tuttavia è in errore considerando questa chiesa come la Pnma di S. Carlo Borromeo in Roma, poiché un * Avviso del 5 novembre 1611 sulla celebrazione della festa del santo arcivescovo di Milano riferisce, che card. Joyeuse ha letto la prima messa nel nuovo Oratorio dei Barnabiti, 111 cui è stato trasferito il titolo presbiteriale di S. Biagio deH’Anello. Ora, 'luest {oratorio è S. Carlo ai Catinari, che tuttavia fu terminato solo più