124 Paolo Y. 1605-1621. Capitolo IV. ritirandosi in una villa fuori della città, richiamandosi per queste all’esempio della corte imperiale e spagnuola.1 Infatti alla corte di Rodolfo II a Praga il nunzio Ferreri ruppe ogni rapporto coll’ambasciatore della Signoria e gli vietò di partecipare alla processione del Corpus Domini, lo stesso imperatore ricusò di ricevere l’inviato e i ministri lo sfuggivano apertamente.2 II nunzio spa-gnuolo a Madrid dichiarò che non avrebbe partecipato alle funzioni religiose nella cappella reale, se vi avesse trovato il rappresentante della repubblica. Per evitare di pronunciarsi il re non andò più nella sua cappella,3 sinché finalmente nel gennaio 1607 cedette alle pressioni del papa escludendone l’inviato.4 A Varsavia l’ambasciatore della Signoria dovette sperimentare che alcuni nobili accompagnatisi a lui vennero esclusi dalla chiesa su comando del nunzio; l’arcivescovo, però, non condivise in questo il criterio del nunzio, e il re tralasciò durante la presenza dell’inviato la pubblicazione dell’editto.5 Enrico IV, nonostante la sua posizione di mediatore, non ammise l’inviato veneziano al battesimo dei suoi figliuoli.6 La speranza maggiore il Senato la riponeva tuttora nel re di Francia. Il Du Fresne aveva consigliato, alla fine del dicembre 1606, di spingere i Grigioni ad una incursione nel Milanese, che allora la Francia si sarebbe posta a fianco di Venezia.7 L’inviato veneziano a Parigi, per verità, alla fine di gennaio domandò invano ad Enrico IV protezione per la repubblica: si venne a discussioni violentissime, e fu messo in rapporto con esse un attacco apoplettico di cui di li a poco fu colpito questo inviato.8 Enrico rifiutò 1 Cornet 117, 11. 3. 2 Meyer, Nuntiaturberichte lxii 775 de 778 s., 785 d; Cornet 97, 315 ss.; De Magistris 68, 73. Secondo l’opinione del Senato vi fu anche qui un’usurpazione di potere da parto del nunzio, essendo l’inviato soggetto unicamente all’imperatore ed alla Signoria; v. Cornei 105. Massimiliano I di Baviera esortò ad obbedire, al papa (ivi 104), ma ricusò di offrire a questo i suoi servizi (Stieve V 59). 3 Cornet 113. 1 Ivi 186 n. 1. * Filippo III ad Aytona, il 19 gennaio 1607, Archivio dell ambasciata di Spagna in Roma III 10. 5 Cornet 114s. Cfr. * l’istruzione per Simonetta, novembre 1606 (Biblioteca di Brera a M i 1 a n o): il nunzio deve spiegare in Polonia in conflitto del pontefice con Venezia sul quale danno i ragguagli migliori i libri di Bellarmino, Baronio e Bovio, ed agire contro la presenza di un inviato veneziano in Polonia. Anche il vescovo di Coira si ricusò di dir messa in presenza dell inviato veneziano. Egli dichiarò illecito l’arruolamento di truppe contro il papa e venne perciò cacciato; v. Döllinger-Reusch, Moralstreitigkeiten I 553 s., II 264. * Prat II 501. 1 Nürnberger, Interdikt 488. 8 Nürnberger 490. Sopra dichiarazioni simili del re v. Coton ad Aqua-Mva, in data 18 novembre 1606, presso Prat II 502 s.