46 Paolo V. 1605-1621. Capitolo II. veniente l’Aldobrandini; poco dopo apprendiamo quanto fossero divenuti tesi i rapporti fra lui e Scipione Borghese.1 Nel dicembre 1605 si venne ad un conflitto aperto per una preziosa collezione di libri, che il nepote di Clemente Vili sosteneva essergli stata donata a voce dal morto zio, mentre il Cardinal Borghese poteva presentare un documento scritto di donazione di Paolo V.2 Altre misure del papa attuale indisposero ancora più l’Aldobrandini. Mentre gli procacciò già un gran malcontento che non fosse accettata la sua rinunzia al camerlengato a favore del giovane Ippolito Aldobrandini,3 venne anche la stretta applicazione dell’obbligo della residenza a metterlo nella necessità, o di rinunciare al suo ricco arcivescovato di Ravenna, o di perdere, allontanandosi da Roma, la sua posizione in Curia.4 Quando poi Paolo V tolse nell’aprile del 1606 all’Aldobrandini la legazione di Ferrara, e la trasferì revocabilmente al Cardinal Spinola, si venne a rottura aperta. L’Aldobrandini lasciò Roma il 21 maggio 1606 e si ritirò nel suo arcivescovato di Ravenna.5 Due anni più tardi egli venne ad acerba lotta con il Cardinal Caetani destinato colà per legato dal papa, e si recò pertanto durante l’inverno in Savoia.6 La sua eccellente opera riformatrice nell’arcivescovado di Ravenna placò più tardi il Cardinal Caetani e il papa.7 Nel febbraio del 1610 Aldobrandini tornò a Roma,8 dove rice- il principe Aldobrandini nel processo per l’acqnisto di Montefortino. L’uso che ha fatto il Böhn nel suo libro sul Bernini di questa notizia contro Paolo V - del quale il Cecchini non dice parola - è stato ribattuto da I. Braun nella Lit. Beilage della Köln. Volkszeitung 1912, n. 50. 1 Cfr. 1’ * Avvino del 28 settembre 1605, Biblioteca Vaticana. 2 Cfr. gli * Avvisi del 17 e 31 dicembre 1605, ibid. 3 Cfr. gli * Avvisi del 31 dicembre 1605 e 14 gennaio 1606, ibid. 4 Cfr. la relazione degli inviati veneziani per l’obbedienza presso il Ba- rozzi-Berchet, Italia I 61. 6 Cfr. gli * Avvisi del 1° aprile, 17, 20 e 24 maggio 1606, Biblioteca Vaticana. 6 Vedi gli * Avvisi del 2 agosto e 22 ottobre 1608, ivi, e la relazione presso Bitter, Akten II 86. Cfr. Barozzi-Berchet, Italia I (Torino), 98, 184. 7 Vedi gli * Avvisi dell’11 aprile 3 ottobre 1609 e del 2'febbraio 1610, Biblioteca Vaticana. Sull’opera dell’Aldobrandini in Ravenna cfr. Ugheixi II 395; G. Fabri, Sagre memorie di Baverina, Venetia 1664; Bozzelli, Marino 74. L’Aldobrandini tenne quattro sinodi diocesani (1607, 1609, 1613, 1617); v. Synodns dioec. Havennat., a. 1790, Romae 1791, xxvn. La nuova erezione del seminario sacerdotale a Ravenna seguì il 12 ottobre 1609; l’istituto venne affidato ai Somaschi; v. * Atti 32, p. 385, Archivio are iv e scovile di Ravenna. In Prot. 51, p. 366 la prima * Pastorale del card. Aldobrandini del 28 ottobre 1604. Un grosso volume senza segnatura contiene * « Acta et decreta card. Aldobrandini in prima eius ecclesiae visitatione 1606-1609». 8 Vedi * Avviso del 13 febbraio 1610, Biblioteca Vaticana.