74 luogo vollero veder l’altra sera in s. Benedetto la Costanza (oh caso raro!) in una donnas l’atrio, la platea furono in un istante inondate, il popolo nou potè più rimanere nè uscire, e la Pelzet dovette spiegare la maestria della sua arte dinanzi a un pubblico quasi di nuotatori. XV. Tutti gii anni ventisette dell’era nostra. Noi siamo ben fortunati di potere anche nel 1827 presentare ai nostri lettori, e special-mente ai nostri associali, le più sincere congratulazioni pel nuov’annn, il quale accompagnato «lai più lieti auspicii c dalle più belle giornate, esce ora a segnare un anno di più per la servitù, che da altri ben molti noi professiamo ad un pubblico cosi gentile e cortese. Le nostre congratulazioni , come per tutto il rimanente dei tanti felicitatoli di capo d’anno, vorranno fruttarci, siam certi, una bella mancia di benevolenza e di cortesia pel nostro giornale, intorno cui noi porremo ogni studio e tutta l’opera nostra, perch’ei se ne mostri meritevole e degno. Ecco intanto cominciamo a segnare in questo foglio la prima pagina della storia di quegli avvenimenti, che verranno di mano in mano a sue-